45 anni fa l’ultimo scudetto del Torino, oggi il rischio retrocessione
Fonte: Elena Rossin
E’ cambiato tutto, purtroppo in peggio, nel Torino in quarantacinque anni. Era il 16 maggio del 1976 quando Claudio Sala e compagni pareggiando con il Cesena, gol di Pulici e autorete di Mozzini e per questo facendo infuriare l’allenatore Gigi Radice, vincevano l’ultimo scudetto, l’unico dopo la tragedia di Superga.
Da allora un periodo in cui il Torino era ancora il Toro. Due secondi posti di fila nelle due stagioni successive, e poi piazzamenti anche più che dignitosi per quasi tutti gli anni 80 fino alla retrocessione in Serie B nel 1989, la seconda nella storia dopo quella nel 1959. Successivamente a quella caduta il Torino seppe prontamente rialzarsi e arrivarono la vittoria della Mitropa Cup nel 1991, la finale della Coppa Uefa l’anno successivo e la conquista della Coppa Italia nel 1993.
Poi è iniziata la parabola discendente. Altra retrocessione nel 1996 e successiva altalena fra A e B fino al fallimento nel 2005 e l’arrivo di Cairo. Negli ultimi sedici anni una promozione in A nel 2006, ma poi ancora B dal 2010 al 2012. E a seguire nella massima serie un 16° posto, un 7°, un 9°, un altro 12°, due volte noni, un 7°, un 16° e oggi a due partite dalla fine la speranza di restare in A se il Crotone batte il Benevento oppure se con Lazio e/o Benevento saranno conquistati punti. In questi 16 anni solo parziali gioie: nel 2014 l’accesso ai preliminari d’Europa League per l’esclusione del Parma e la disputa della coppa internazionale fino agli ottavi e nel 2019 altri preliminari d’Europa League, sempre per l’esclusione di un’altra squadra in questo caso il Milan, ma senza riuscire ad arrivare neppure alla fase a gironi per l’eliminazione agli spareggi da parte del Wolverhampton.
In questi ultimi sedici anni di umiliazioni la maglia granata e i tifosi del Toro ne hanno subite tante, troppe. Le ultime: la sconfitta per 7 a 0 ad opera del Milan mercoledì e quella di ieri per 4 a 1 con lo Spezia, che così si è salvato.
Il Toro non merita questo!