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Appello, Fratelli per un giorno

di Marina Beccuti

Approfittiamo di quanto capitato ieri per lanciare un appello alla gente granata, senza alcuna distinzione. Ci rivolgiamo ai TSS, agli MCT e a qualsiasi altra organizzazione che abbia una sigla davanti e che rappresenti un gruppo di tifosi. Ai club indistintamente, al CCTC e a chi rappresenta i club granata. Alla gente della Memoria Storica, ai ragazzi del Museo, agli amici di Toro Mio. Ai forum di Forza Toro e Toro News, qualora lo vogliano, ai gruppi granata e alla gente di Facebook.
A scrittori, artisti, cantanti e giornalisti, se lo vorranno.
A chi ha cinquant'anni e andava una volta in Maratona, ma ora si è rotto le scatole.
A chi ha vent’anni ed è incazzato col mondo perché nessuno lo segue nelle sue battaglie.
A chi si è chiamato infame fino a ieri, ai pro Cairo, anti Cairo, Forse Cairo, Minchia Cairo, ai tesserati, non tesserati.
A chi odia la juve e a chi la odia.
A chi non fa parte di tutto questo e a chi ne fa parte.


Per un giorno.
Un solo cavolo di giorno.
Il 7 maggio.
Parliamoci, incontriamoci.
Ce la facciamo ad essere Fratelli per un giorno?


Arriverà il Padova, sulla cui società preferiamo non commentare l’ovvio. Se non che, ci si dice, buona parte della tifoseria, come in molti centri da decenni soltanto sfiorati dal grandissimo calcio, ha simpatie per una seconda squadra, guarda caso bianconera, pronta sotto il cuscino. Facciamo vedere a questa gente chi siamo. Gettiamo via per uno stramaledetto giorno, soltanto per UNO, i nostri dannatissimi rancori, gli odi ed i disprezzi.
Soltanto un giorno, pensiamoci.
Parliamoci, organizziamo un qualcosa di epocale, che rimanga nella memoria di chi di loro avrà la fortuna (sempre che la trasferta venga autorizzata) di vedere i tifosi del Toro incazzati. Sempre sportivamente parlando, lo diciamo per chi è già pronto a strumentalizzarci, e per chi è già è pronto a dire “Aiuto! Mamma!”. Per una cavolo di notte sforziamoci di ricordare (per chi l'ha vista), di immaginare (per chi non ha potuto vederla) come fosse la Maratona anni ’70 e ’80: non solo una curva, ma un piccolo mondo granata, pieno di orgoglio e di goliardia. Cerchiamo tutti insieme di ricreare quel clima allo stesso tempo colorato ed incazzato in tutto lo stadio.
Parliamoci, incontriamoci: crediamo che questa testata possa fare da tramite per chi vorrà proporre qualsiasi iniziativa, che non dovrà, per forza di cose, venire pubblicizzata.


Non occorrono grandi mezzi: l’inventiva non ci manca, la goliardia neppure. I cori si possono inventare. Ma ci rivolgiamo soprattutto ai gruppi organizzati ed alla loro capacità di fare coesione, perché senza di loro ben difficilmente ce la faremo. Dipingiamo lo stadio di ironia, intensità, senso di appartenenza.

Per una sola dannata notte.
Tramutiamo la nostra rabbia in energia, quell’energia che nel 2006 seppe spazzare via chi si credeva già in A. Il nostro sogno sarebbe vedere uno stadio intero che morde i calcagni ai Padovani, dal vecchietto che gli cristona dietro in piemontese, al bimbo che gli urla "Buuuuh!".

Non "Uh-Uh".

Quella è la specialità degli altri.

Per quel giorno ricomponiamoci attorno ai valori condivisi, alla voglia che aveva la gente di lavorare tutta la settimana per farci trovare le coreografie della Maratona.

Richiamiamo Geninetti nel caso. Se lui lo volesse sarebbe un onore. Per chi non se lo ricordasse era il pittore della Maratona anni ‘70 e ‘80. Lui saprebbe come dipingere uno stadio e trasformarlo in un mondo pieno di colori.

Non lasciamo che un solo seggiolino rimanga vuoto.
Non uno solo.


Siamo grandi abbastanza per organizzarci.
Ce la facciamo a non odiarci e a non fare distinguo?
A superare il nostro cinismo, i rancori, a non fare differenze?


Poi, il giorno dopo, riprenderemo a sfanculizzarci come sempre, se questa sarà la nostra volontà. Ma per quella sera, soltanto per quella sera, facciamo capire al settore ospiti che cosa significhi avere di fronte i tifosi del Toro incazzati. E lo ripeto, sportivamente parlando, quella sera lo saranno proprio tanto. Sperando che la nostra opera possa portare il Toro a calpestare il Padova.


Questo non è un armiamoci e partite. E’ un armiamoci e partiamo. Questa notizia non sfilerà via insieme alle altre notizie, ogni tanto tornerà in bella mostra su queste pagine. Speriamo che questo appello venga condiviso il più possibile e possa essere raccolto anche da chi può veicolarlo e contribuire per l‘organizzazione. Ce la faremo?
Forza ragazzi, amici. Siamo stanchi, stufi, incazzati da una vita.

Viviamo nel paese più corrotto d'Europa, no? In fondo dovevamo aspettarcelo. Guardate che facce ci sono nel calcio, quale morale si può sperare?

Ma ci siamo ancora noi.
E c'é stato un tempo in cui si usciva distrutti dallo stadio. Chi ha la nostra età sa bene di cosa parliamo. Con la consapevolezza però di avere contribuito ad annientare l’avversario. Facciamolo ancora.

Diamogli una lezione.

Solo per quel giorno lì.

In molti ci hanno scritto durante la giornata odierna e cogliamo l'occasione per ringraziare tutti, dal semplice tifoso, ai gruppi organizzati.Premettiamo che ci premerebbe tantissimo vedere coinvolte tutte le anime della Curva (e dello stadio) in questa sorta di granata day, ma non è nostro compito risolvere diatribe di cui conosciamo poco e comprendiamo ancora meno.

Si tratta di un solo giorno, la nostra speranza è che per quel giorno ce la si possa fare, poi ognuno per i fatti suoi.

Faccio proprio riferimento al fatto che siamo stati contattati da una delle organizzazioni citate nell'articolo, che ringraziamo e che che ci ha dato notizie in merito al fatto che qualcosa si stia muovendo.

Possiamo anticipare che è in programma una manifestazione allo stadio Filadelfia per il 5 maggio, con spettacoli e giochi per i bimbi, nella quale si potrà discutere sugli avvenimenti del giorno 7, e soprattutto portare idee.

L'appello che ci è stato rivolto (ma saremo più precisi in futuro) è quello di recarsi allo stadio, se possibile visto il giorno lavorativo, con largo anticipo, e di accogliere in massa il pullman della squadra (nostra) per fare sentire a tutti il nostro calore.

 

La stessa data del 5 maggio potrebbe essere ideale per portare a conoscenza molte delle proposte che ci sono state formulate via mail. Ripetiamo, chi avesse idee, si faccia avanti di persona, o tramite noi, che cercheremo comunque di farle pervenire a chi di dovere. Come vedete qualcosa si muove, soprattutto dopo la gara odierna.Che ha tolto i dubbi restanti a chi ancora li aveva sulla sistematicità del nostro affossamento. Il ricordo del campionato 1998 è ancora dietro l'angolo, vincere la gara con i veneti troppo importante, ben oltre il livello sportivo.

Forza ragazzi, Fratelli per un giorno.

 

Mauro Saglietti - Walter Panero

Aggiornamento

In molti ci hanno scritto durante la giornata odierna e cogliamo l'occasione per ringraziare tutti, dal semplice tifoso, ai gruppi organizzati. Premettiamo che ci premerebbe tantissimo vedere coinvolte tutte le anime della Curva (e dello stadio) in questa sorta di granata day, ma non è nostro compito risolvere diatribe di cui conosciamo poco e comprendiamo ancora meno. Si tratta di un solo giorno, la nostra speranza è che per quel giorno ce la si possa fare, poi ognuno per i fatti suoi.

Faccio proprio riferimento al fatto che siamo stati contattati da una delle organizzazioni citate nell'articolo, che ringraziamo e che che ci ha dato notizie in merito al fatto che qualcosa si stia muovendo. Possiamo anticipare che è in programma una manifestazione allo stadio Filadelfia per il 5 maggio, con spettacoli e giochi per i bimbi, nella quale si potrà discutere sugli avvenimenti del giorno 7, e soprattutto portare idee.

L'appello che ci è stato rivolto (ma saremo più precisi in futuro) è quello di recarsi allo stadio, se possibile visto il giorno lavorativo, con largo anticipo, e di accogliere in massa il pullman della squadra (nostra) per fare sentire a tutti il nostro calore.

La stessa data del 5 maggio potrebbe essere ideale per portare a conoscenza molte delle proposte che ci sono state formulate via mail. Ripetiamo, chi avesse idee, si faccia avanti di persona, o tramite noi, che cercheremo comunque di farle pervenire a chi di dovere.

Come vedete qualcosa si muove, soprattutto dopo la gara odierna.

Che ha tolto i dubbi restanti a chi ancora li aveva sulla sistematicità del nostro affossamento.

Il ricordo del campionato 1998 è ancora dietro l'angolo, vincere la gara con i veneti troppo importante, ben oltre il livello sportivo.

Forza ragazzi, Fratelli per un giorno.