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Beccaria: “Quattro maggio per sempre”

di Elena Rossin
Fonte: torinoggi.it
Domenico Beccaria

Domenico Beccaria, giornalista, presidente del Museo del Toro, consigliere della Fondazione Filadelfia nonché tifoso granata, su Torinoggi.it ha raccontato il suo 4 maggio vissuto un po’ diversamente dal solito. Ecco che cosa ha scritto:

“Un quattro maggio diverso, quello di questo anno 2022, primo post Covid in cui, per precisa scelta, ho deciso di non salire al colle in orario canonico, ovvero per le 17.  

Un po' perché non sono un frequentatore di chiese e messe e quindi mi sembrava, da ateo, un gesto sacrilego rubare il posto tra i banche della Basilica ad un credente, solo per far vedere la mia bella faccia da Presidente del Museo o da Consigliere della Fondazione Filadelfia, quasi a voler certificare la mia presenza, noiosamente timbrando il cartellino, come fanno altri, più per facciata che di sostanza.  

Un po' perché sono convinto che il quattro maggio, Superga sia un posto dove andare per rendere silenzioso omaggio e, per chi ci crede, dire una preghiera per le anime innocenti di trentun uomini,  le cui vite si sono così tragicamente spezzate.  

Sinceramente, il clima a metà tra la sagra del peperone lesso e la finale di coppa del nonno, con banchetti che offrono gadget e souvenir, cibi e bevande, con cori da stadio e fumogeni, mi ha stancato. Certe scene vanno benissimo allo stadio, non a Superga.  

Ho quindi passato la mattinata al Museo …..

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