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Cairo: "Sempre fiducia negli arbitri, ma... Al derby non ci penso. Un voto alla squadra? Sette"

di Riccardo Billia

Lunedì il Toro ha fatto ingresso nelle due settimane più dure della sua prima parte di stagione. Dopo la Roma, ci sarà la Fiorentina in visita all'Olimpico, per poi entrare nelle settimana del turno di Coppa Italia e ovviamente del derby. Urbano Cairo ha parlato a Tuttosport della gara contro i giallorossi, e in seguito ha analizzato il momento della squadra di Ventura. Ecco le parole del patron granata: "Ho deciso dal mio ultimo anno di A di non commentare più le decisioni arbitrali. Ma tutti lo fanno e non voglio pensare che ci siano delle compensazioni. Però poi per sfortuna o errori siamo tornati da Roma con una sconfitta immeritata. Non voglio però fare del vittimismo perché sono convinto che non ci sia nessuno che “ce l’ha col Toro”. Continuo ad avere fiducia negli arbitri che sbagliano in buona fede. Vale anche per Calvarese, che reputo un buon arbitro. Quello che mi infastidisce è il fatto che ormai ogni partita ci ammoniscano un giocatore per simulazione. Peccato poi che le immagini facciano vedere che la simulazione non c’era. Anche contro la Roma un giallo a Sgrigna che invece aveva subito una gomitata mentre Marquinho, che evidentemente simula il contatto e cade, viene premiato col rigore. E invece c’era un rigore su Diop ma non voglio vittimismi, guardiamo avanti. Stiamo facendo buone partite anche contro squadra di rango e quindi si deve continuare cercando di concretizzare di più le occasioni che creiamo. Io sinora al Torino come voto assegno un sette. Un bel voto, che però apre prospettive anche migliori".

Il numero uno del Torino vira verso le prossime gare, giudicando anche il lavoro del tecnico dopo quasi diciotto mesi: "La Fiorentina è un’ottima squadra. Nel mercato i viola hanno cambiato molto e azzeccato i cambi. Non sarà facile, questo è sicuro, ci aspetta una sfida impegnativa ma credo che potremo giocarcela alla grande. Al derby, lo giuro, non ci penso. Comincerò a farlo solo quando sarà ora e poi tra la Fiorentina e la Juventus abbiamo una partita di coppa Italia a Siena, l'occasione giusta per chi non ha avuto grandi opportunità di mettersi in mostra. Il lavoro di Ventura sino ad ora? In A sta proseguendo il lavoro dell’anno scorso. Non farei una distinzione tra ciò che ha fatto in B e ciò che fa in A. Come mi aveva detto già la stagione passata, sta portando avanti un progetto tecnico che fatalmente richiede tempo e la grande disponibilità dei giocatori che hanno sposato con entusiasmo la sua filosofia. Per quello che riguarda quest’anno posso dire che i nuovi si sono inseriti molto bene e non è trascurabile".

Cairo infine tocca i temi salvezza, Filadelfia, e mercato, argomento molto delicato: "C’è una classifica molto corta. Nel giro di sei punti si passa dalla zona salvezza a quella in cui si può pensare ad altro. Il campionato è molto equilibrato e ho l’impressione che difficilmente la graduatoria si sgranerà tantissimo anche in futuro. Per quanto concerne il Filadelfia, adesso la cosa fondamentale sarà arrivare alla scelta e all’approvazione del progetto finale. Mercato? Petrachi si sta muovendo per visionare, con lui c’è un buon rapporto, è con me da tre anni. Ora penso al mercato interno, abbiamo anche dei giovani che ambiscono ad avere più chance in altre piazze. Avendo noi un buono organico non è che a gennaio mi debba muovere per forza, giusto per fare. Se arriverà qualcuno sarà perché realmente può dare un valore aggiunto".


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