Come nasce l'idea della Giornata della Memoria
Da anni si parla di dedicare il 4 maggio come una giornata da commemorare alla memoria del Grande Torino, che può diventare una proposta di legge. Di questo ha parlato la deputata Cristina Patelli, in una intervista rilasciata a GliEroiDelCalcio.com.
"Il Museo del Grande Torino e della Leggenda granata ha un motto: “La tragedia non è morire, ma dimenticare. E noi non dimentichiamo.” Allora ho pensato che quella memoria doveva trovare adeguata espressione anche formale, attraverso il riconoscimento legislativo. Il 4 maggio di ogni anno è la più intima delle ricorrenze calcistiche, eppure quasi per paradosso è la celebrazione di tutti, ma proprio di tutti i tifosi di calcio al di sopra di ogni colore, appartenenza e confessione, e di tutti gli appassionati e sportivi al di là di ogni disciplina seguita o praticata. L’esigenza quindi del giorno della memoria dei caduti del Grande Torino scaturisce dalla necessità imprescindibile di “non dimenticare”, e di unire tutto il popolo sportivo e civile".
Questa proposta di legge, tra l'altro, non ha colori politici che la determinano.
"Evidentemente i deputati e i senatori tifosi del Toro, appena avuta notizia della mia iniziativa – proprio il 4 maggio di quest’anno – hanno aderito volentieri, alcuni colleghi sono anche amici e con loro siamo stati allo Stadio; abbiamo informato la società, il Torino FC, e precisamente il presidente Urbano Cairo, al quale vanno le mie condoglianze per la recente scomparsa del padre, già vice presidente granata, e del direttore generale, Alberto Barile, inoltre ho coinvolto il presidente dell’Associazione Memoria Storica Granata, Domenico Beccaria. Molti altri deputati nel frattempo hanno aderito alla proposta di legge, cogliendone lo spirito: quello del Grande Torino. Voglio raccontare un aneddoto in proposito: durante il corteo funebre del 6 maggio 1949, si possono vedere ritratti in foto i giocatori della Juventus che indossano rispettosamente la loro maglia e sfilano alla testa delle delegazioni delle altre squadre, con il loro gonfalone segnato a lutto".