.

Egri sul mancato pennone dedicato al padre: "Asvisio si vergogni di fare dell'ironia"

di Marina Beccuti

A inizio settimana c'è stata una conferenza stampa della Fondazione Filadelfia, dove il presidente Asvisio, in mezzo alle tante cose dette sul futuro del Filadelfia, ha fatto anche riferimento al fatto che nessun pennone fosse dedicato al padre di Susanna Egri, Ernesto, direttore tecnico del Grande Torino.

Queste le parole del presidente della Fondazione: "Ci spiace non poter accontentare la signora Susanna, noi abbiamo voluto onorare suo papà dedicandogli una delle due panchine, mentre l’altra è per Pozzo".

La signora Egri, ormai ultranovantenne, ma provvista ancora di una carica eccellente, che si occupa in prima persona della sua scuola di danza, ha subito replicato con una lettera aperta.

"Signor Asvisio, si vergogni di permettersi di fare dell’ironia dichiarando 'Ci spiace non poter accontentare la signora Susanna' a proposito del pennone dello Stadio Filadelfia. Devo essere proprio io a spiegarle che non si tratta di accontentare chicchessia, ma di rimuovere l’oltraggio che è stato commesso ai danni della memoria di mio padre, perito a Superga insieme ai campioni della squadra leggendaria di cui è stato l’artefice, omettendo di porre il suo nome sui pennoni che intendono onorarli? Ci sono dodici facciate, i giocatori sono undici, è ovvio a chi spetta la dodicesima. Invece hanno messo due volte il nome di Mazzola. Mi spiega perché? In quanto alla panchina, tenetevela per i vostri scopi, certamente lontani da quelli che animano le persone giuste e leali, nonché rispettose della storia e dei suoi valori".

Si attendono sviluppi sulla situazione.


Altre notizie
PUBBLICITÀ