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Esattamente novant'anni or sono il Toro vinceva la “partita della svolta” verso il suo primo scudetto

di Giuseppe Livraghi

Il 15 luglio è una delle tante date storiche del Toro: esattamente novant'anni fa, infatti, il sodalizio granata conquistava una vittoria consistente in una seria ipoteca sul suo primo scudetto riconosciuto, cioè quello della stagione 1927-'28 (il titolo della stagione precedente, infatti, come è noto, fu revocato). Ma andiamo con ordine. I granata s'apprestano ad affrontare l'inseguitore Genoa nel contesto della penultima giornata del girone finale del campionato (ancora strutturato su due gironi eliminatori e una successiva fase finale): il 15 luglio 1928, al “Filadelfia”, i granata si presentano sì con un punto di vantaggio sui “grifoni”, ma reduci da due sconfitte (entrambe per 1-2, prima ad Alessandria con gli “orsi grigi”, poi nel derby casalingo con la Juventus), mentre i genoani arrivano da una striscia di cinque risultati utili. Alla finestra resta l'Alessandria, terza a -2 dai granata ed impegnata in casa col Milan. Quando sembra che tutto sia perduto, che l'appuntamento col primo scudetto debba essere ancora una volta rinviato e che la riscossa del Genoa (o della sorpresa alessandrina) sia destinata al successo, ecco battere il “cuore granata”: il Torino trionfa, infatti, per 5-1. Già dopo due minuti il Toro è avanti 2-0, con reti di Libonatti al 1' e di Vezzani al 2', quindi il tris è servito al 31', con un acuto di Baloncieri. I liguri accorciano con Levratto al 39', ma già prima dell'intervallo le distanze sono ristabilite da Libonatti, a rete al 43'. Il 4-1 della prima frazione diventa addirittura 5-1 al 51', con la terza segnatura personale dello scatenato Libonatti (capocannoniere del campionato, davanti all'altro granata Baloncieri). Il pesante capitombolo estromette i liguri dalla corsa per lo scudetto, che diventa un duello tra il Toro (capolista con 18 punti) e l'Alessandria (in seconda posizione a quota 16, dopo il successo 2-0 sul Milan): per la matematica conquista del loro primo tricolore, ai granata basta un pareggio nella successiva (ultima) giornata, sul campo dei milanisti. Pareggio che, in effetti, arriva, con un 2-2 che porta il Toro a chiudere a 19 punti, ossia tre lunghezze sopra l'Alessandria, sconfitta in Liguria dai genoani (risultato che rende superfluo il punto conquistato dai granata in tale ultima giornata). La “partita della svolta” (o “partita chiave”) per la conquista del primo scudetto torinista è, quindi, quella andata in scena quel lontano 15 luglio 1928, che ridiede fiducia a un Torino che pareva in caduta libera, stroncando (nel contempo) le velleità dei rosso-blu genovesi. Perché, come è vero che l'ufficialità si ebbe il 22 luglio 1928, è altrettanto vero che le basi di quel successo vennero gettate una settimana prima. Esattamente novant'anni fa.


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