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Filadelfia, ci siamo. Cominciano a vedersi movimenti nell'area

di Marina Beccuti

Possiamo abbandonare lo scetticismo che ormai da lustri accompagna la storia del Filadelfia e l'illusione della sua ricostruzione. Dopo che Urbano Cairo si è accollato il costo del progetto preliminare e ha versato, attraverso la Fondazione “Mamma Cairo”, un terzo della quota promessa di un milione di euro, ovvero 330mila euro, che vanno a sommarsi alla cifra già stanziata per assicurarsi il progetto, c'è ora molto ottimismo sulla riuscita dell'impresa che possiamo considerare titanica. 

I tempi per ridare vita al campo Filadelfia ai tifosi e alla squadra granata sono stretti, due anni, infatti il sogno è di fare l'inaugurazione nel maggio 2016.

Ma già qualcosa si sta notando, ad esempio è già agibile un fabbricato costruito all'interno del Filadelfia (su Facebook è stata pubblicata la foto di Mecu Beccaria, presidente del Museo del Toro e della Memoria storica granata, che dipingeva la facciata, nel colore rigorosamente granata) e che sarà la sede provvisiorai della Fondazione Filadelfia, così ne verranno allestiti altri, tutti quanti localizzati nell’area di ingresso dello stadio.

Intanto fervono i preparativi per il 4 maggio, dove molte manifestazioni si svolgeranno sul terreno del Fila. Da una serie di partite amichevoli, ad un concerto dove prenderanno parte alcuni dei nomi importanti dei gruppi musicali cittadini legati al Torino, Statuto, Rimozione Koatta e Sensounico.


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