Grazie Longo per la visita, con tutta la squadra, al Museo del Toro
Come non amare una squadra vincente e vicina al credo granata. La Primavera di Moreno Longo, già perchè è imprescindibile il legame tra la squadra ed il suo mister. Un uomo che ha sempre conosciuto cosa vuol dire essere del Toro e metterlo in pratica. L'ha fatto sabato portando la sua squadra, che nel 2015 ha vinto lo scudetto di categoria e la SuperCoppa italiana, al Museo del Toro, tra la gioia dei presenti. Il calcio moderno ci ha abituati ad una certa indifferenza verso i valori umani, solo calcio in tv e l'estraniarsi dalla realtà della vita qualunque. Ma il Toro è diverso e chi lo conosce bene da anni sa individuarne i suoi valori. Vorremmo Moreno Longo a vita nel Toro, magari un giorno applaudirlo sulla panchina dei grandi, anche se prima forse lo perderemo per andare a farsi le ossa altrove. Longo è un predestinato, ma vorremmo che sue fortune fossero a tinte granata, non ce lo vediamo altrove. E' giovane, il futuro è suo, noi lo aspettiamo. Intanto grazie per questo gesto nobile, non ci vogliono mica risultati eclatanti per avere successo nel Toro, chi pensa questo sbaglia. Chiaro, vincere è sempre bello e aiuta, ma c'è altro nel Toro da rispettare e Longo e i suoi ragazzi l'hanno capito.