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L'opinione, la vedo dura

di Marina Beccuti

Il tifoso del Torino è diventato, suo malgrado, molto pragmatico e crede ormai solamente a quanto vede.

Difatti tutti i nostri plusvalori che ci caratterizzavano e di cui la società calcio diventava espressione (sentimenti positivi, la famiglia granata, la Fede Granata ed anche il contenitore pratico dove accogliere e rigenerare tale essenza vale a dire il Fila), sono tutte cose aborrite ed estranee all'attuale Dirigenza.

Nel tentativo di rendere credibile e possibile una gestione restiamo quindi nel puro ambito calcistico, ebbene anche in tale contesto per il Sig. Cairo la vedo molto molto dura.

Mi spiego meglio: o il Torino FC dimostra di saper trattenere Ogbonna, Lazarevic almeno per un anno, sostituire Bianchi non con la sola conferma di Antenucci e l'arrivo di un Ebagua ma con un Cacia e se per il centrocampo si riuscisse finalmente a prendere delle prime scelte e se miracolosamente si recuperasse Benedetti dopo il bidone Stepanovic a perenne dimostrazione della incapacità gestionale del patrimonio da parte della Dirigenza, dimostrando così: una ritrovata forza, una controtendenza vera alla dilapidazione del patrimonio ed una capacità di fare ammenda e riparare agli errori e se tutto ciò avvenisse in tempo utlile per il ritiro estivo, allora qualche speranza, sportivamente parlando, il Torino Fc potrebbe anche averla e forse, dico forse da tifoso granata, potrei rinnovare l'abbonamento televisivo e forse ma forse concedere una tantum il lusso del mio sostegno diretto alla creatura targata Ventura (ci tengo a sottolinerare che prima di Cairo avevo quasi trent'anni di abbonamento sulle spalle).

Ma siccome l'anno venturo in B ci saranno: Sampdoria, Bari, Brescia e forse di nuovo Atalanta e Siena vedo difficile invertire una parabola negativa di 6 stagioni consecutive, fenomeno nato con il Torino ereditato da Cairo trovatosi ad essere la prima espressione sportiva piemontese ed attualmente ed anonimamente rappresentare la terza forza calcistica regionale, in attesa che l'Alessandria ci scalzi anche da lì.

Siccome si persevera nel non investire nel Cuore Toro e nel non affidare la gestione della branca sportiva della Cairo Communication a persone Granata e competenti e snobbare tutto e tutti da Toromio a qualsiasi opinione divergente dal verbo cairota, malgrado tale branca porti impropriamente il nome Torino FC, faccio tanti auguri all'attuale Dirigenza e ribadisco che se si cotinuerà a puntare su seconde scelte e non riuscire a confermare gli elementi di valore innestabili su di un progetto sportivo completo la vedo molto dura.

Auguri sopratutto a Noi Cuori Granata Veri ed a Giampiero Ventura sperando che Cairo non lo trasformi presto agli occhi di tutti in Giampiero Venturello della Marrone, ma da buon zeneise come me credo che se è il caso lo manderà a farsi un bagno prima.

Ancora Auguri a tutti Noi.

Andrea Morè
 


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