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Lettere alla redazione, Bianchi titolare

di Marina Beccuti

Bianchi è un ragazzo molto sensibile e, certamente, ha sofferto e soffre le posizioni della Società e dell'allenatore che, fin dalla campagna acquisti di inizio campionato, durante il campionato stesso, nella campagna di gennaio (quando praticamente era stato ceduto al Catania) ed ancor oggi, è sempre stato ed è in discussione. Mi sembra che se Antenucci fosse meno egoista e qualche volta si ricordasse di non giocare da solo, potremmo avere più reti segnate e più punti. Meggiorini, che sembra più adatto di Bianchi al modulo dell'allenatore, fa della gran confusione e non la mette in rete neppure con le mani!!! Mi sembra che, pur ringraziando Ventura per quanto fatto dalla squadra fino ad oggi, dobbiamo anche sperare che lo stesso metta un bel peperoncino nel di dietro di qualche giocatore che, in occasione delle sconfitte patite, si è limitato a fare del footing. Mario Manai

Ventura ha fortemente voluto Meggiorini, anche sapendo che Bianchi sarebbe partito. Poi così non è stato, niente Catania per Rolando, ma il milione, più o meno, di euro per acquistare l'ex-Novara è stato scucito da Cairo. Insomma, Ventura ci sta mettendo la faccia, perché un milione è un milione, e il misero (sia pure importante) gol segnato da Meggiorini contro la Samp è poca cosa, per giustificare una simile spesa, anche considerando che qui non si sono mai buttati via i soldi. Gli sta dando continue occasioni per mettersi in mostra, fuori casa parte sempre titolare, però i risultati latitano. Meggiorini è bravino, si muove, detta il passaggio e la palla la sa mettere, però è poco grintoso, non fa mai fallo (per un attaccante è una lacuna...) e soprattutto non è un bomber. Tutto qui, la speranza è che per questo puntiglio del trainer il Toro non ci rimetta la promozione in A. Carlo F.

Leggendo l'articolo di Elena Rossin, con la mente sono tornato indietro di parecchi anni, quando nel Toro giocavano giocatori del calibro di Ferrini, Agroppi, Fossatti, Bearzot e tanti altri (non si possono citare tutti a partire da quelli che hanno vinto lo scudetto), bene questi giocatori forse tecnicamente inferiori ai loro colleghi di altre squadre, che anche a quei tempi andavano per la maggiore, non hanno mai difettato per grinta, per cuore, hanno sempre lottato mettendoci in campo tutto il loro cuore e molto di più. Oggi siamo in un mondo dove generosità, cuore, determinazione e attaccamento alla maglia vengono classificate come retorica del passato.

Nel Toro l'unico giocatore che ho visto sempre lottare fino a quando l'arbitro non fischia la fine è Bianchi, giocatore che oggi non è ben visto dal mister, ma lui continua a riproporsi senza fare polemiche con nessuno, mai una parola fuori posto, mai un gesto di polemica, e pensare che a Castellammare avrebbe potuto, finita la partita, rilasciare dichiarazioni polemiche, invece niente, un giocatore che in questi anni di militanza nel Toro ha dimostrato un attaccamento alla maglia come nessun' altro.

Ora noi tifosi del Toro, al di là di vincere o perdere, pretendiamo dal mister e da tutti i giocatori, il massimo impegno, mettendo negli allenamenti e nella partita tutto quello che hanno, dal campo si deve uscire dopo avere dato tutto fino all'ultima goccia di sudore, questo e quello che pretendiamo da chi indossa la maglia granata. Dal mister pretendiamo che mandi in campo sempre la migliore formazione e, se Bianchi non ha giocato a Pisa o a Bari non ha importanza perché il Toro non può prescindere da lui, lasci perdere Meggiorini, vero lui la voluto, è umano sbagliare, ma è diabolico perseverare. Caro mister vada a rivedere le partite in cui ha tenuto Bianchi in panchina e vedrà che le sue convinzioni non sono proprio cosi esatta. Vladimiro


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