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Lettere alla redazione, la crisi infinita del Torino

di Marina Beccuti

In sei anni Cairo non ha costruito una società e ha buttato via tutta la fiducia che c'era nei suoi confronti. Non si può fare un progetto di lavoro cambiando in continuazione allenatori e direttori sportivi non nominando mai un direttore generale e senza chiedere consigli a chi il Toro lo conosce veramente bene. Siamo diventati la barzelletta d'Italia una società così gloriosa l'hanno fatta diventare una società di bassa lega e soprattutto è diventata una società qualunque. Manca ormai la voglia di seguirla perchè viene un certo magone a pensare come lottavano fino a dieci anni fa i giocatori granata che vestivano questa maglia, che questi attuali non sono degni di indossarla. Sono molto preoccupato di precipitare sempre più in basso con questi giocatori presuntuosi e menefreghisti e soprattutto senza carattere, non è possibile perdere partite senza lottare e uscire dal campo fregandosene e facendo polemiche inutili e insopportabili. L'indifferenza sta prendendo il sopravvento alla contestazione e questo è molto grave perchè la gente si è veramente stufata di seguire una squadra che non ti dà più alcuna emozione. Bisogna fare qualcosa perchè il nostro Toro possa ripartire anche dalla serie B ma con un progetto serio e soprattutto ricostruendo il Filadelfia, che in questo momento è diventato più importante della nostra storia.

 

Carlo Gribaudo


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