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Lettere alla redazione, vogliamo un Toro che lotti

di Marina Beccuti

Dopo l'ennesimo mal di stomaco post partita del Toro vorrei esprimere un parere. Il Toro di Ventura ha la t minuscola, è molle, ridondante, non ha praticamente nessun giocatore, Meggiorini a parte, che lotti, si sacrifichi, si sbatta nello spirito che fu di Ferrini, Zaccarelli, Cravero ma anche di Brevi e Muzzi; non ci piace un Toro che passi sempre palla indietro, che da una rimessa laterale o corner passi la palla alla propria difesa; noi vogliamo un Toro grintoso, che lotti, che "sputi sangue" contro le squadre alla nostra portata! Bisogna vincere col Cagliari, la Samp  e il Livorno, non fare bella figura con Inter e Roma, impegno massimo sempre, ma coltello tra i denti con le piccole non con le grandi o almeno non solo con le grandi. Infine servono come il pane un portiere degno di Gillet e un regista in mezzo al campo per salvarci comunque. Grazie. Paolo

Forse si è dimenticato di Cerci e D'Ambrosio... M. B.

E' vero c'è poco da stare allegri, ma in fondo dovevamo aspettarcelo, si è perso tempo un'estate intera per un terzino di nome Ghoulam e soprattutto per un portiere, dove poi abbiamo preso una riserva che in pratica a Udine non ha mai giocato. Questo grazie al ns amato presidente e non è esente da colpe nemmeno Petrachi. La mia domanda è questa: è giusto che la gente granata debba soffrire e farsi schiaffeggiare da squadre di mediocre valore e non pensare in tempo a costruire una squadra per soffrire meno? Sig.Cairo, prenda esempio dal presidente del Parma, cosi tanto per fare un esempio. Fernando midollo granata, Cassino