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Lettere dai tifosi, Cairo che vuole fare?

di Marina Beccuti

Carlo Gribaudo

Vorrei fare un consuntivo di questa stagione del Toro finita purtroppo in un modo assai sfavorevole, anche se non è tutto da buttare. Dividerei questo campionato in due parti. La prima inguardabile fino alla partita con il Cittadella, per motivi che non mi sono ancora chiari. Poi una seconda parte con l'avvento di Petrachi molto buona fino alla conclusione amara della partita col Brescia. Su questa partita ci sarebbe moltissimo da dire e da recriminare soprattutto del match di andata. Questo Toro sembra essere arrivato ad un punto di non ritorno.

Cairo deve dire chiaramente che programmi ha in testa e, se vuole veramente continuare, deve spendere perchè non può più prendere in giro una tifoseria che non merita più di essere disillusa continuamente con promesse non mantenute. Petrachi ha fatto miracoli a gennaio ma anche lui può fare poco con i fichi secchi, se il presidente avesse messo soldi per comprare una punta a quest'ora facevamo ben altri discorsi, invece di pensare all' ennesimo campionato di serie B e al derby col Novara di Jimmy Fontana.

Secondo me il ciclo di Cairo è ormai concluso ma, se come sembra, non c'è nessuno all'orizzonte ci deve dire chiaramente cosa ne sarà del nostro Toro. Io personalmente punterei a fare restare il nostro bomber Rolando Bianchi, senza di lui saremmo finiti dritti in prima divisione. Se lui vuole rimanere per me è il primo tassello su cui puntare, poi deve dare carta bianca a Petrachi e al nuovo allenatore che spero sia Franco Lerda, un vero cuore granata e non come l'ex mister che, un minuto dopo la fine della partita, in un modo molto discuttibile, si era già accordato con l'Atalanta. Speriamo che il prossimo anno sia veramente il campionato della riscossa perchè non ne possiamo più di una categoria che non ci appartiene.