Museo del Toro, acquistata la Balilla di Meroni
Recentemente la famiglia Meroni aveva espresso il desiderio di cedere la macchina e ci aveva offerto una prelazione. La cifra richiesta, 30.000 euro, ovvero esattamente il doppio di quanto valutato da un esperto del settore, che ben conosce la macchina in questione, era decisamente alta, ma non ce la siamo sentita di lasciare che la storica vettura finisse nelle mani di qualche collezionista privato, che l’avrebbe tenuta gelosamente per se, privando la gente granata e gli sportivi tutti, del piacere di ammirarla nelle sale del Museo. Abbiamo così fatto uno strappo alla regola, ovvero di non acquistare cimeli, in considerazione del fatto che si trattava dell’unico pezzo di altissimo livello, esposto al museo, non di nostra proprietà.
Siccome l’Associazione Memoria Storica Granata, ovvero l’ente che ha dato vita e che gestisce il Museo, è una associazione senza fini di lucro e senza grosse disponibilità economiche e quindi non finanziabile direttamente, l’unica soluzione è stata rivolgersi ad una banca per un prestito personale della durata di cinque anni, sottoscritto dal Presidente, Domenico Beccaria, dal Direttore, Giampaolo Muliari e dalla Responsabile Amministrativa, Maria Rosa Mascheroni, che fornendo garanzie bancarie e immobiliari personali alla banca, hanno ottenuto in prestito la cifra che ha consentito l’acquisizione definitiva del cimelio.
Chiunque intendesse aiutare il Museo nel pagamento del prestito, con un offerta mirata a questo scopo, può effettuare un bonifico sul conto IBAN IT10S0311133220000000000238 Intestato a Beccaria, Muliari e Mascheroni, presso UBI Banca di Lainate. Nella causale non è necessario specificare nulla, trattandosi di un conto dedicato, aperto appositamente per questa operazione e non usato per altri scopi diversi. Ci è gradito invece il vostro nominativo ed indirizzo, per potervi ringraziare personalmente uno ad uno.
Un ringraziamento particolare va al Toro Club “Amici del Fila” di Caraglio (CN) che con la raccolta fondi a favore del Museo, effettuata durante la cena sociale di venerdì 23 giugno scorso, è stato, senza saperlo, il primo contributore. I 600 euro che il presidente del club, Ferruccio Franza, ci ha affidato, sono i primi, speriamo di una lunga lista, a finire sul conto per estinguere il prestito.