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Sensounico, a suon di Toro. La Serie dei numeri (A.Branduardi)

di Marina Beccuti

…cantami dei numeri la serie fino a che io oggi non la impari…unica è la morte!”

Cantava così il menestrello Angelo Branduardi nell’album “Alla fiera dell’est” ed i numeri di Cagliari-Torino, finalmente  possono essere cantati ed analizzati.

Partiamo dal numero 1, cioè il portiere: sarà stata la chiamata di Conte, sarà che avere un secondo come Gillet non è come avere Gomys, sarà che deve ancora entrare in forma, sarà che il numero delle scarpe di ieri probabilmente era un 52 e gli andavano un po’ larghe…il fatto è che su retropassaggio assassino di Darmian, si spara “un numero” non da poco, servendo Cossu con un assist perfetto. Settimo minuto e sotto di un gol…

Altri giocatori che invece han fatto vedere numeri ben diversi sono stati Sanchez Mino e Bruno Peres: il primo unisce dinamismo, tecnica, abnegazione e gran visione di gioco oltre ad avere dei piedi educati che al Toro mancavano da un po’; il secondo è una spina nel fianco per la difesa cagliaritana e dimostra una buona dose di “sfacciataggine”, prendendo spesso l’iniziativa, arrivando al tiro e saltando sistematicamente l’uomo.

Gazzi finalmente in campo, dimostra di avere due palle così, raccattando tutto ciò che passa dalle sue parti e permettendo ad Omar El Kaddouri di occuparsi prettamente della zona offensiva: il belga marocchino è decisamente più lucido durante l’arco di tutta la partita e si permette anche il lusso di un assist di rara bellezza.

Altri numeri: 100 in serie A col Toro per il nostro Capitano, che incorna un cross di Sanchez Mino e lo butta nel sette; dopo 364 giorni torna al gol Quagliarella raccogliendo il pallone dopo un ottimo schema. A proposito di schemi: finalmente 3 o 4 varianti sui calci piazzati si sono visti e soprattutto non si è più visto quella strana posizione su corner: un uomo a 30 cm e l’altro che la butta in mezzo… quella finta non sarebbe funzionata nemmeno contro i pulcini del Lumezzane. 

Anche se poi i numeri che più contano sono quelli vicino alle abbreviazioni CAG-TOR in alto a sinistra del teleschermo, 3 punti che sommati a quello con l’Inter dicono 4 punti in 4 gare..

Ricapitolando “la serie dei numeri”: 1 il portiere, 2 le palle di Gazzi, 100 le presenze di Glik, 7 l’angolo della porta centrata dal Capitano, 364 i giorni passati dall’ultimo gol di Quagliarella, 30 i centimetri di distanza nello schema che non funzionava, 3 i punti presi, 4 i punti totali e le varianti sui piazzati, 52 il numero di scarpe di Padelli…tentate la fortuna, la ruota potrebbe essere Cagliari o , speriamo, Firenze…sia chiaro: in caso… si divide.

Dave dei Sensounico


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