Stati Generali Granata: “Tenere vivo il Toro: ci vuole rispetto per la tradizione. Tifosi uniti”
Fonte: Elena Rossin
Duecento tifosi del Toro ieri pomeriggio si sino ritrovati presso l’hotel Gallia a Pianezza. Motivo dell’incontro, che aveva come slogan “Eravamo un popolo unito, invidiato dai tifosi di tutta Europa” ed organizzato da Associazione Memoria Storica Granata, l'Associazione ToroMio, l'Associazione Unione Club Granata, il Comitato Difesa Toro e i Resistenti Granata 1906, è stata la gestione del Torino da parte del presidente Cairo considerata insoddisfacente.
In particolare i tifosi granata ritengono che la società sia distante dai valori che il Toro ha sempre incarnato come dimostrano la mancata apertura del cortile del Filadelfia, il fatto che la Primavera giochi fuori città, prima a Biella e adesso a Vercelli, che dopo anni sono appena iniziati i lavori di ristrutturazione/rifacimento del centro per le giovanili, il Robaldo ed anche che il Museo del Toro, che grazie ai volontari custodisce la Storia Granata, non sia ancora al Fila come dovrebbe essere. Si è parlato anche di azionariato popolare sul modello di quello di alcune società tedesche. Non sono mancati anche interventi che hanno sottolineato gli scarsi per non dire nulli risultati sportivi e il grande numero di derby persi nei 17 anni della presidenza Cairo.
Al tavolo dei relatori c’erano Enrico Esposito, Marina Cismondi, Maria Rosa Mascheroni, Davide Pollano, Domenico Beccaria e sono intervenuti parecchi dei presenti. Non si è potuta non notare l’assenza del tifo organizzato, che però può aver seguito l’evento in diretta streaming. A questo primo incontro ne seguiranno altri sempre volti ad aggregare i tifosi per formare un fronte comune.