Toro sciupone ma imbattuto
Fonte: Gian Pietro Bossina per TorinoGranata
Il Toro supera indenne la prima di due trasferte estremamente insidiose, rese ancor più delicate dalla sconfitta interna di domenica scorsa contro il Parma. A dir la verità il pareggio di ieri sera contro la Lazio va addirittura stretto alla formazione di Ventura che, dopo il vantaggio di Glik ad inizio partita, avrebbe potuto chiudere i conti già nei primi 45 minuti con l’occasione allo scadere di Cerci. Le occasioni di mettere la parola fine alla partita non si facevano attendere neanche nel secondo tempo. Prima il gran colpo di testa a botta sicura di Santana e poi con gli errori al cross di Darmian e Cerci che incredibilmente non riuscivano a servire Bianchi, pronto a colpire all’interno dell’area piccola. Inevitabile, dopo tutte queste occasioni sprecate, arrivava il pareggio biancoceleste.
Se un punto conquistato a Roma contro la Lazio non si può considerare affatto un risultato negativo, il rammarico per non aver colto i tre punti c’è; a maggior ragione guardando la classifica che vede il Toro risucchiato nei bassi fondi. Dall’altro lato della medaglia si nota come la stessa classifica sia estremamente corta e come essa non rappresenti ancora un parametro significativo essendo passate appena dieci giornate.
In vista della trasferta di Napoli si auspica che la hit parade dei clamorosi errori sottoporta non veda aggiungersi nuovi concorrenti, dopo l’entrata, direttamente in prima posizione, di Alessio Cerci con l’erroraccio di ieri. La trasferta partenopea sarà un durissimo banco di prova per un Toro ancora imbattuto lontano dalle mura amiche. Ventura si augura di poter contare nuovamente sul vice capitano Ogbonna per fronteggiare il probabile rientro di Cavani e soprattutto di vedere un Toro un po’ più cinico e abile nello sfruttare i contropiedi che inevitabilmente il Napoli concederà.