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Toro, un nome che vi stupirà

di Marina Beccuti
Fonte: www.srweb.eu

Lo stereotipo del tifoso granata insoddisfatto non riusciamo proprio ad “indossarlo”, certo a livello sportivo non è che i successi si sprechino e sicuramente altri tifosi di squadre meglio attrezzate, riescono a godere di più …sempre a livello sportivo!

 

Come direbbe Totti: “E’ normale che”, non vincendo Champions, non vincendo scudetti, non vincendo Coppe varie e spesso non vincendo neanche le partite, la soddisfazione maggiore rimane sempre quella di passare dei momenti allo stadio con gli amici, davanti alla televisione magari mangiando una pizza e così alla fine quando si va dormire si sogna.

 

Diciamoci la verità, in quanti abbiamo sognato di ereditare un paio di miniere di diamanti, un sultanato in Bahrein, tutti i palazzi che si affacciano sulla Croisette a Cannes … insomma una fortuna e dall’oggi al domani non avere più nessun problema economico per le prossime diciassette generazioni anche sperperando tutto alla grandissima.

 

Da bravi tifosi sognatori, il pensiero vola subito al Toro!

 

Noi la conferenza stampa di presentazione (deformazione professionale) ce la siamo immaginata così : “ Ecco … prima di tutto vi presentiamo il nuovo Gruppo Dirigente del Toro: Consiglieri Aghemo, già Presidente, e Ossola, Presidente Onorario e Consigliere Cairo, Direttore Sportivo Zaccarelli, Vice Presidente Esecutivo Agroppi e Presidente Pupi Pulici !”.

Per il tifoso sognatore il ruolo di Patron, almeno per fare un po’ d’esperienza.

 

Subito tre grandi acquisti: Il Filadelfia, l’Olimpico rifatto in stile Marassi ed una cittadella sportiva fuori Torino ( a noi piacerebbe a Pinerolo … così!).

Ovvio il Fila sarebbe il campo d’allenamento della Prima Squadra e della Primavera e dove si giocherebbero tutte le finali di tutte le categorie e per il Toro il posto dove si giocherebbero tutte le partite di Coppa Italia, sempre. Quindi almeno 20.000 posti, con una tribuna con grandi vetrate per permettere in inverno, ai tifosi anziani, di seguire gli allenamenti al caldo. Poi Museo e Sala Convention per gli ex del Toro.

 

Poi i giocatori … nomi da far impallidire Moratti, ma non i Vampeta ed i Quaresma, ma i Cristiano Ronaldo e i Frank Riberi, insomma i nomi che sicuramente non vedremo mai giocare in granata.

Per la prima di Champions vorremmo un divano in pelle verde, con tanto di tavolino con un bel bicchiere di bianco, a bordo campo con a fianco Castellini, il giaguaro, che ci emozionò nell’ultima (unica?) partita di Coppa Campioni, quando prese per i calzoncini e la collottola un giocatore del Borussia Monchengladbach che perdeva tempo … poi tutti in tribuna (ora siamo ricchi) a godersi l’ovvia vittoria!

 

Insomma quante volte ci siamo sorpresi a sognare situazioni più o meno di questo tipo.

 

Poi un bel giorno salta fuori la notizia che “un nome che vi stupirà” sta per ereditare una fortuna e che vuole comprare il Toro! Siamo corsi a vedere il cellulare, la segreteria telefonica, poi nella buca delle lettere, cercavamo una comunicazione di qualche notaio che ci informasse dell’eredità imminente … perché quello era il nostro sogno.

Niente nessuna comunicazione e ci siamo rimasti male, ma chi è questo “nome che vi stupirà” che ci ruba i sogni? Come si permette di portarci via anche l’ultima speranza!

Certo siamo a Natale e le belle fiabe attecchiscono facilmente e qualche illusione la creano … ma diciamoci la verità chi è quel tifoso sognatore che non si è fatto un “film” come questo?

 

Morale della fiaba, se il ruba sogni esiste veramente, lo scopriremo, pensiamo, a stretto giro di posta, sappia però che in qualità di ruba sogni ha una doppia responsabilità: il destino del beneamato Toro e la responsabilità di averci (eventualmente) rubato un sogno … si sappia quindi regolare il “nome che vi stupirà”, perchè va bene non fare la Champions, va bene non vincere scudetti e coppe varie, ma smettere di sognare, quello non ci va proprio!

 

Se poi invece questo Sig. FerreroFerrariRockfeller und Trump facesse sfracelli, allora saremmo proprio contenti perché alla nostra “veneranda” età avremmo finalmente scoperto che Babbo Natale esiste … e quando si dice i have a dream … caspita che sogno!


GMC


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