Una delegazione della Chapecoense ha visitato il Museo del Toro
Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata questo pomeriggio è stato visitato da una delegazione della Chapecoense composta dall’ambasciatore Jakson Follmann, dall’ex calciatore della Roma Aldair Nascimento do Santos amico dei verdão e dal direttore generale del Torno Fc Antonio Comi accolti dal presidente del Museo, Domenico Beccaria, e dal direttore, Giampaolo Muliari e in rappresentanza del Comune di Grugliasco dall’assessore Raffaele Bianco.
La visita degli amici della Chape, legati per sempre al mondo granata dal drammatico destino di aver vissuto la dipartita di quasi tutta la propria squadra a causa di un incidente aereo, è stata ricca di emozioni. Follmann ha omaggiato il Museo con una maglia con tutte le firme dei giocatori e Beccaria ha contraccambiato con quella del Museo, mentre l’assessore Bianco ha donato alla Chape un libro fotografico sulla città di Grugliasco e dei dolcetti tipici. Durante la visita i componenti della delegazione si sono soffermati con particolare interesse su alcuni reperti esposti quali i resti dell’aereo, la valigetta del massaggiatore Cortina contenente il barattolo di canfora, le scarpe e i palloni utilizzati dai giocatori del Grande Torino e la tribuna del Filadelfia e hanno ascoltato, appassionandosi, la storia del Grande Torino, che già conoscevano, e appreso nuovi aneddoti. Al termine della visita Jakson Follmann, visibilmente commosso, ha detto: “Visitare il Museo del Toro è stata un’emozione molto grande perché ho visto cose molto belle e ho potuto conoscere ancora meglio la Storia del Grande Torino e conoscere chi ha provato il nostro stesso dolore e tanta sofferenza. Ringrazio per l’accoglienza tutti i fratelli volontari che fanno vivere questa struttura e che mi hanno fatto conoscere questa Storia bellissima. Questo è un giorno importantissimo che ricorderò per tutta la vita”.
Domenico Beccaria gli ha fatto eco: “Una bella pagina di sport e di cultura calcistica, quella sportiva verrà giocata questa sera allo stadio Olimpico Grande Torino, mentre quella culturale l’abbiamo giocata oggi pomeriggio qui al Museo. E’ stato un onore ricevere la delegazione della Chapecoense, ovviamente, siamo dispiaciuti di averli ricevuti in questa circostanza perché vuole dire che hanno subito il nostro stesso atroce destino di settant’anni fa e questa sicuramente non è una cosa bella e piacevole, però, è sicuramente bello il fatto della comunione di sentimenti fra noi e loro: A breve gli amici della Chape contano di aprire il loro Museo e gli abbiamo detto che saremmo felici di avere un gemellaggio con loro e chissà mai potremmo scambiarci qualche oggetto e organizzare qualche evento insieme”.
E Giampaolo Muliari ha chiosato: “E’ stato un incontro pieno di emozioni e di affetto perché incontrare queste persone ci ha fatto riscoprire la parte bella del calcio quello fatto di fratellanza, solidarietà. Emoziona perché questo sport ha fatto avvicinare nonostante le tragedie due squadre geograficamente così lontane, ma vicine nello spirito e nel cuore. Grazie Chape ed è stato veramente una grande emozione.