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30 milioni di tifosi, stadi da costruire. Capitanio: "I fondi investono in Serie A per due motivi"

di Elena Rossin
Fonte: Il Corriere della Sera e Tmw
Stadio Grande Torino Olimpico

"Scatenati i lupi della finanza, affamati di gol e stadi. Serie A, una sfida per i fondi". Partendo da questo titolo, il "Corriere della Sera" oggi in edicola affronta il tema dell'ingresso sempre più invasivo dei fondi americani in Serie A: l'ultimo è 777 Partners, fondo che ha acquistato il Genoa da Enrico Preziosi per circa 150 milioni di euro.

Ma perché i club di Serie A sono così interessati? Una spiegazione l'ha data Luigi Capitanio, partner di Monitor Deloitte che individua nel mercato molto ampio e nella possibilità di costruire impianti sportivi i due fattori principali dell'ingresso dei fondi nel nostro campionato: "Il primo elemento è il mercato potenzialmente aggredibile - ha detto -. Ci sono 30 milioni di appassionati, quindi di potenziali clienti. Molti di più se si considerano le dimensioni internazionali. Il secondo motivo è per la capacità di generare ricavi".
E su questo secondo punto, il gioco sarà in larga parte incentrato sugli impianti sportivi: "E' questo il grande valore inespresso. Stimiamo infatti che nei prossimi 10 anni gli interventi di rinnovamento delle infrastrutture genereranno nuove fonti di ricavo per l'industria del calcio e per i settori collegati pari a circa 25 miliardi di ricavi".