A Palermo arriva... Lucca: i rosanero scoprono un "piccolo Toni"
Fonte: La Giovane Italiia e Tmw
Lorenzo Lucca arriva a Palermo. Niente allarmismi: non si tratta di un cataclisma geologico della nostra penisola, bensì dell’ultimo innesto in casa rosanero, arrivato proprio sul gong di un mercato che ha portato tanti volti giovani alla corte del club siciliano. L’ultimo in ordine di tempo è stato proprio Lucca, attaccante classe 2000 che ha di fronte a sé la chance di mettersi in mostra in una piazza nobile, che insegue un ritorno immediato tra i professionisti.
Boom a Brescia - Nato a Moncalieri, in provincia di Torino, Lorenzo ha già all’attivo numerose esperienze nei vivai del Nord Italia. Partito dall’Atletico Torino, Lucca si è trasferito prima al Vicenza e poi proprio al Toro, che lo scorso anno lo ha girato in prestito al Brescia per consentirgli di fare esperienza nel campionato Primavera 2. La stagione con le rondinelle si è rivelata quella della definitiva esplosione per il ragazzo piemontese. I 16 gol messi a segno in biancazzurro gli sono valsi un ritorno in granata, da fuori quota nella rosa della Primavera di mister Sesia. Il bilancio della prima parte di stagione è stato però in chiaroscuro: otto presenze con due reti all’attivo nel campionato Primavera 1, prima dei saluti arrivati in una sessione di trasferimenti nel quale il Torino ha lasciato il ragazzo libero di cercare una nuova sistemazione. L’opportunità è arrivata dal Palermo: accordo di sei mesi e possibilità di mettersi in mostra agli occhi di mister Pergolizzi e di giocarsi le proprie chance in una seconda parte di stagione che, nei piani della nuova dirigenza rosanero, dovrà certificare il ritorno in Serie C della società nata sulle ceneri di quella relegata tra i dilettanti in seguito alle note vicissitudini finanziarie.
Affinità elettiva - Lucca è una prima punta capace di oscurare le valli, dall’alto dei suoi due metri di altezza che lo rendono una figura davvero imponente. A dispetto della mole, Lorenzo si muove però con una coordinazione e un’agilità sorprendenti. Doti che gli consentono di utilizzare nel migliore dei modi la discreta tecnica individuale della quale dispone, che lo rende efficace nella conclusione a rete (principalmente col piede destro) e apprezzabile anche nel dialogo con i compagni. Il gioco aereo, manco a dirlo, è uno dei suoi punti di forza: difficile andare ad anticiparlo alle quote a cui è solito arrampicarsi, a maggior ragione considerata l’abilità con la quale utilizza il corpo nei duelli con il diretto marcatore. Caratteristiche che, unite al buon feeling con il gol, lo fanno assomigliare a Luca Toni, uno che di reti in maglia rosanero ne ha segnate in quantità industriali. Rispetto all’ex centravanti campione del mondo, il classe 2000 deve ancora riempirsi nella parte superiore, uno step di crescita al quale sarà chiamato adesso che dovrà vedersela contro giocatori mediamente più prestanti rispetto ai pari età incontrati a livello di settore giovanile. In questa nuova avventura, Lucca si confronterà con una terra che gli somiglia molto, a livello caratteriale. Lorenzo possiede infatti una personalità apparentemente distaccata e poco incline all’ascolto, che dopo aver rotto il ghiaccio lascia però spazio ad un ragazzo solare e generoso, capace di mettersi sempre a disposizione dei compagni. Una affinità elettiva che già lo accomuna alla gente di Sicilia, quella che adesso sarà chiamato a conquistare a suon di gol, per riportare il Palermo sui palcoscenici più consoni al suo blasone.