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Abbruscato, l'ago della bilancia

di Marina Beccuti

La stagione di Elvis Abbruscato si è interrotta a Siena in novembre, una settimana dopo è stato esonerato De Biasi. Nel frattempo è arrivato Novellino, ma Abbruscato era a Roma a fare la riabilitazione, a seguito dell'operazione al perone. Guarito è tornato a Torino mercoledì, in tempo per salutare il nuovo allenatore, Giancarlo Camolese. La differenza tra i tre allenatore granata la farà proprio l'ex attaccante aretino, che non ha potuto dare il suo contributo, nonostante avesse cominciato la stagione in buona forma. Camolese potrà così contare sul rientro di Abbruscato dopo la metà di aprile, così come ha detto il giocatore stesso in conferenza stampa, che ha definito miracolosa la sua guarigione, perchè in pratica per lui la stagione era finita a Siena.

L'attaccante granata lasciò quando c'era abbondanza di giocatori in chiave offensiva, ora rientrerà con più spazio a disposizione perchè, nel frattempo, sono partiti Amoruso e Malonga mentre Bianchi non ha ancora trovato la sua identità sotto porta. Non diciamo che Abbruscato possa diventare l'uomo della provvidenza, anche perchè Camolese è stato chiaro, non conta il singolo perchè tutti sono importanti. Mai come in questo momento si parla di restare tutti uniti per centrare una nuova impresa, parola che nessuno vuole più sentire, perchè ormai è inflazionata in casa Toro. Di certo poter contare su un altro attaccante in aggiunta, più fresco degli altri, può essere utile e Abbruscato vuole dimostrare di essere in grado di giocare in serie A con grandi prospettive, per evitare di rimanere un eterno incompiuto.


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