Ag. Karamoh: "Il Toro e i compagni gli sono stati vicini. Le autorità no"
E' stato davvero vergognoso che gli ispettori federali presenti sabato all'Olimpico non abbiano ravvisato nessun coro di stampo razzista nei confronti di Karamoh (e Singo). L'attaccante aveva anche reso noto il fatto sui social.
A parlare della situazione ci ha pensato il suo agente, Bruno Skropeta, che si è lamentato duramente di quanto successo, del far finta di nulla degli ispettori della Figc al Tuttosport.
"Ciò che è successo sabato a Yann è semplicemente inaccettabile e inconcepibile. Gli sono vicino e sono davvero sorpreso che le autorità non si siano ancora occupate di questa vicenda. Gli ululati razzisti sono una vergogna, non devono avvenire per nessuna ragione: né in Italia, né in qualsiasi parte del mondo: il calcio è sinonimo di condivisione, non è accettabile questa disparità di trattamento".
Skropeta ha ancora aggiunto: "Il Toro gli è stato vicino: sono cose che fanno male. Anche i suoi compagni di squadra gli sono stati accanto, ma spetta alle autorità prevenire questi fatti. Yann ha ricevuto tantissimi messaggi di supporto e siamo felici per questo: significa che il problema esiste. Anche il club è naturalmente dalla parte di Yann, che si è lasciato alle spalle questo episodio e vuole tornare in gran forma, come prima dell’infortunio".