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AIA, oggi la votazione per il nuovo presidente. Ce la farà Trentalange?

di Marina Beccuti

Oggi all'Hilton Rome Airport di Fiumicino si voterà il nuovo presidente dell'Associazione arbitri, dove a contendersi tale ruolo sono il massimo dirigente attuale, Marcello Nicchi, al suo quarto e ultimo mandato, e lo sfidante, il torinese Alfredo Trentalange, ex responsabile del settore tecnico arbitrale

"Insieme dobbiamo continuare nella difesa dell'autonomia associativa e tecnica di quel 2% di presenza in Consiglio federale, dobbiamo parlare della violenza che fortunatamente sta tendendo quasi a zero grazie al lavoro di tutti, dell'innovazione e del fatto che bisogna anche capire che è arrivato il momento di dire 'che gli arbitri italiani li abbiamo portati sul tetto del mondo'. Stiamo lavorando per costruire assieme il vostro futuro, non il mio. Non mi piace parlare per slogan ma oggi voglio citare Maurizio Mattei che purtroppo è venuto di recente a mancare. Avrebbe detto: 'Che spettacolo figliuoli, che spettacolo vedervi qui", ha detto Nicchi, come ha riportato l'Ansa.

Queste invece le parole di Trentalange: "Oggi sono qui per dare un segnale di discontinuità non contro qualcuno, e si poteva anche fare, ma per proporre un progetto nuovo. Il mio programma non è un libro dei sogni, ma un programma sostenibile per il quale ci siamo confrontati anche con la Federazione. È il momento di comportarci come una squadra di calcio, dalla marcatura a uomo a quella a zona. Qualcuno voleva rimandare queste elezioni, oggi con una buona dose di coraggio chiedo a voi di realizzare insieme questo progetto".

Trentalange è conosciuto a Torino anche per il suo impegno nel sociale, avendo collaborato anche con Don Aldo Rabino e le sue associazioni.


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