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AIC, Calcagno: "Stiamo lavorando per farci trovare pronti nel caso si torni a giocare"

di Marina Beccuti

Il vice presidente dell'AIC, Umberto Calcagno, a Radio Kiss Kiss Napoli ha rilasciato il suo commento dopo le decisioni della Lega di ieri, riguardo al taglio degli stipendi dei giocatori.

"Quella della Lega non può essere una proposta anche perché formalmente non hanno potere di vincolare i soggetti che poi si siederanno al tavolo della trattativa. L'unica cosa da cogliere sta nell'ultima frase del comunicato, ovvero che non si tratta di una proposta ma di una provocazione".

L'avvocato Grassani ha suggerito di abbassare i toni, Calcagno a proposito ha suggerito: "Che lo deve dire alle società per cui lavora. Non ho mai sentito una dichiarazione da parte dei calciatori che non sia stata di disponibilità. Se ci si inserisce in una trattativa per non pagare niente mi pare solo una provocazione. Il messaggio è sbagliato a priori anche perché i ragazzi meglio disposti poi pensano "ma se volevano farci giocare fino a metà marzo"".

Per il vice presidente le partite comunque potrebbero riprendere: "Ho abbandonato le sensazioni. Stiamo lavorando per farci trovare pronti nel caso in cui la pandemia ci darà la possibilità di tornare in campo".


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