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Albertini: "Dobbiamo risollevare il calcio partendo dalle giovanili"

di Giulia Borletto

Secondo il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini: "gli stranieri che sono in serie B, in Lega Pro e anche nello stesso campionato Primavera sono troppi e creano problemi, sono un 'tappo' alla crescita dei nostri giovani". In un'intervista concessa la quotidiano la Repubblica, l'ex centrocampista del Milan dà la sua ricetta per risollevare le sorti del calcio italiano partendo dai giovani. "Non basta più il campionato Primavera, ci vuole una seconda squadra, come in Spagna e nelle altre nazioni. Un Juve 2 o Inter 2 che possano giocare nei Dilettanti o in Lega Pro: questi ragazzi devono misurarsi con gente più grande di loro, non coi coetanei. Serve un campionato vero per farli crescere". Albertini poi risponde così alla domanda sulle difficoltà nella riforma dei campionati: "Non si può andare avanti ogni anno con società che scompaiono, coi rispescaggi. Gli stipendi alti?Non sono tutti. Negli ultimi tempi c'è stata una consistente diminuzione degli ingaggi ma almeno per i grossi club si può prevedere un tetto minimo di stipendio e il resto legato ai premi".


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