Alessandria, Casarini: “Sono rinato con Moreno Longo"
Fonte: Tuttosport e Tmw
"Sappiamo che quando ci siamo trovati a -14 dal Como e si pensava che la rimonta fosse impossibile, noi ci abbiamo provato, ciascuno ha fatto la sua parte e l'ha fatta al massimo. Ce la faremo a raggiungere il Como? Dipende anche dagli altri, ma per quanto spetta a noi sappiamo che l'ultimo mese è quello delle sfide che contano di più, in cui i punti hanno un peso diverso. Se ci abbiamo creduto quando eravamo distanti e la stagione sembrava in archivio, almeno per l'obiettivo principale, è giusto farlo adesso che siamo secondi": così, dalle colonne di Tuttosport Federico Casarini.
Il centrocampista dell'Alessandria ha poi parlato dell'arrivo di Moreno Longo sulla panchina grigia: "Il rendimento di un giocatore è determinato da molti fattori: la condizione fisica, anche il modulo, soprattutto la considerazione. Il rapporto con l'allenatore può pesare: qualcuno la chiama “chimica”, con Gregucci la formula non funzionava, almeno per me. Sia chiaro, la responsabilità era anche mia, ma psicologicamente sentirsi marginale non aiuta e non è solo questione di minutaggio, perché agli inizi, anche con Longo, non giocavo molto. Poi mi ha fatto sentire coinvolto: conosceva bene le mie caratteristiche, ci siamo confrontati, mi sono messo a disposizione totale. E' una sensazione importante sentirsi parte di un progetto: poi, magari, si sta in campo un quarto d'ora, ma con la consapevolezza che anche quello spezzone ha un significato per il risultato finale. Cambiamento? Lo riassumerei in due parole: continuità e serenità, che sono complementari, perché chi è sereno rende di più e meglio, e la soddisfazione e le prestazioni importanti rendono anche più sereni e danno stimoli ulteriori".