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"Alfred Dick. L’uomo che inventò il Toro" il libro di Luigi Bonomi

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Copertina libro

Il Torino come nacque? E’ una domanda che si pongono in molti e a darne la risposta ci ha pensato Luigi Bonomi scrivendo il libro “Alfred Dick. L’uomo che inventò il Toro” edito da arabAFenice. Ma chi era Alfred Dick? Come dice Bonomi: “Un sognatore svizzero nella Torino della belle époque”.

“Alfred Dick. L’uomo che inventò il Toro” non è un libro che parla solo della nascita di quella che diventerà una gloriosa e leggendaria squadra di calcio, il Torino, ma è un vero e proprio excursus che l’autore, Luigi Bonomi, fa nella belle èpoque torinese. Esplicativa del libro è la prefazione di Franco Ossola: “La misteriosa e sconosciuta storia di Alfred Dick, l’uomo che si inventò il Torino Calcio, è raccontata non solo di per sé, ma anche come pretesto per molto altro.
E’ arricchita e trasformata in un vero e proprio porto di mare, capace di accogliere infiniti attracchi: sportivi, amorosi, avventurosi, misteriosi, persino ultraterreni.
Ad incrociare la strada dei due protagonisti, sono tante le scialuppe che vi approdano. Tutte guidate da timonieri illustri, che da lì a breve la Storia con la “S” maiuscola ci consegnerà come assoluti primi attori della cultura del XX secolo.
Tuttavia, pur nella ridda incalzante di incontri per lo meno sorprendenti ma storicamente verosimili, la vicenda umana di Dick ha Torino e la squadra granata, che della città porta orgogliosamente il nome, i fuochi del suo essere.
Mentre fermenti economici e sociali, mai più verificatisi così intensamente, scuotono l’ex capitale sabauda con energie quasi incontenibili, la nascita del nuovo Club permette di riscoprire uno dei tanti primati dimenticati della città: aver importato per prima il gioco del football in Italia.
L’irrompere sulla scena di Dick e del suo Toro, ha avuto il grosso merito di rinverdire quelle radici calcistiche che si stavano inaridendo a vantaggio di Genova e Milano, e che fanno dei granata tuttora una delle società più nobili e ricche di storia del calcio italiano.
Il carattere vulcanico del protagonista ci accompagna in pagine frizzanti e mai scontate. La sua esuberanza è quasi un invito a proseguire la lettura, a pagina dopo pagina, mentre i colpi di scena non si contano … compresa la storica vittoria del suo Foot Ball Club Torino nel primo derby ufficiale che il calcio torinese ricordi”.


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