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Altro filone sulle scommesse, il Bari sempre a rischio

di Marina Beccuti
Fonte: www.today.it

Ieri il capo della polizia Antonio Manganelli aveva parlato di un terremoto ancora più grande quello del secondo filone d'inchiesta sul calcioscommesse e oggi sono uscite nuove indiscrezioni, dove il Bari pare essere sempre la squadra più invischiata. E qui torna in ballo Ranocchia e si fa ancora il nome di Conte, scagionato però dai giocatori, tanto che il suo nome rimane defilato.

Le partite in questione riguardano Bari-Treviso del 2008 e Salernitana-Bari del 2009. L'attuale difensore centrale interista e tutta la squadra del Bari avrebbe preso parte a una partita combinata, ma lui non avrebbe preso soldi, nel caso li avrebbe regalati. Le indagini sono partite dalle rivelazioni di Vittorio Micolucci a Stefano Palazzi, in aggiunta a quelle di Andrea Masiello al pm Angelillis. Ci sarebbero state delle vere e proprie confessioni, dove appaiono alcuni nomi importanti, tra cui viene ancora fatto il nome dell'attuale portiere granata, Gillet, Barreto (seguito da tempo dal Toro e che potrebbe arrivare a gennaio), Santoruvo, De Vezze, Belmonte, Parisi (già condannato e un ex del Toro), più Andrea Ranocchia. Tutto sarebbe iniziato con Bari-Treviso, giocata nel maggio 2008. Regista dell’operazione sarebbe stato l'ex Pianu. In Salernitana-Bari i calciatori dei galletti si sarebbero accordati per vendere la partita a 160 mila euro, con i soldi che sarebbero stati spartiti tra i giocatori, mentre lo staff tecnico era all'oscuro di tutto. A breve il procuratore Laudati passerà le carte a Palazzi e da qui si aspettano altre novità. Anzi, altri scossoni. Si ha l'impressione che questa inchiesta non finirà mai, più si va a fondo a più vengono a galla tanti fatti sospetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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