Analisi dettagliata della prodezza di Sgrigna
Fonte: G. Saccotelli per Cuore Toro
Sgrigna, nato a Roma il 24 aprile del 1980, ha avuto una carriera da calciatore un pò complessa:
infatti non era mai riuscito, fino alle ultime stagioni, nell'impresa di dimostrare appieno le proprie qualità (anche se era stato considerato un grande talento quando fu preso dall'Inter all'età di soli 18 anni); alla causa di questi intoppi vi sono probabilmente infortuni vari e qualche incomprensione con i tecnici che ha avuto. Nonostante ciò, nelle ultime stagioni è riuscito a segnare con maggiore continuità e a fornire prestazioni convincenti con giocate di classe (nell'ultima stagione 12 gol con il Vicenza). Arriviamo così al suo passaggio al toro, dopo vari corteggiamenti di squadre come Lecce, Atalanta, ecc...:
Nelle prime partite disputate con la maglia granata ha fatto vedere una buona tecnica e qualche bella giocata. Ieri contro il Sassuolo ha invece stupito per il fantastico gol messo a segno e l'assist a Iunco per il primo gol del toro; andiamo ora ad analizzare la dinamica del gol:
Garofalo passa il pallone a Sgrigna sulla fascia sinistra, ma non effettua la sovrapposizione che forse ci si aspettava, per la quale (forse) rimangono disorientati anche i difensori del Sassuolo, che rimangono a metà strada tra Garofalo e Sgrigna in due; allora l'attaccante del toro salta benissimo un avversario, va verso il centro, alza la testa: non vede nessuno a cui passarla in verticale, ma trova lo spiraglio giusto per scaricare il tiro. Sebbene avesse avuto il corpo un pò sbilanciato, riesce a scaricare un destro ricco di potenza e precisione, che s'insacca alle spalle di un immobile Pomini.
Il super-gol di Sgrigna, sovverte così gli equilibri di una sfida destinata a finire con uno squallido pareggio, regala al toro i 3 punti e dona fiducia e morale alla squadra intera.