Ancora Mancini: "Caputo non è tanto diverso da Belotti"
Intervenuto anche ai microfoni de La Repubblica, dopo il 6-0 inflitto dagli azzurri alla malcapitata Moldova, Roberto Mancini ha commentato ad ampio raggio la prestazione e le prospettive dei suoi interpreti, con particolare focus sul reparto offensivo, senza tralasciare la posizione di Andrea Belotti, in procinto di scaldare i motori per le sfide che, nei prossimi giorni, opporranno l'Italia prima alla Polonia, poi all'Olanda:
"Ho visto tante cose interessanti. Caputo si è mosso bene stasera. Dipenderà da lui la possibilità di sovvertire l'attuale gerarchia davanti. Se continua così non è detto che non possa cambiare qualcosa. Caputo è diverso da Immobile; forse non tanto da Belotti, che svaria di più. Assomiglia a giocatori come Inzaghi e Paolo Rossi, anche se non voglio fare paragoni, è bravo ad attaccare gli spazi e a far gol. Siamo ancora lontani, spero continui così.
"El Shaarawy? Ha qualità. Ed è un peccato non sia tornato a giocare in Italia, perché gli sarebbe servito. Anche Cristante ha fatto bene. Chiesa? L'ho sempre visto tranquillo, ha avuto la fortuna di crescere qui, in un grande club e in una grande squadra. Credo che debba essere riconoscente alla Fiorentina per questo. Era importante prima, e lo sarà anche dopo. Ha dei margini di miglioramento enormi. L'emergenza Covid-19? Serve ottimismo da parte di tutti".