Ansaldi, Esterno Predicatore. Sotto la neve, "Voce di Dio" natalizia dai social
Al netto delle assonanze legate alle suggestioni cinematografiche, dall'Angelo Sterminatore all'Arcano Incantatore, Cristian Ansaldi, in attesa di poter tornare a solcare il terreno di gioco, il trentaquattrenne argentino, assente dalla tenzone di Napoli, ultima gara del Toro per l'anno solare che va a chiudersi, si propone, nel frattempo, come Esterno Predicatore.
Dalle pagine del proprio profilo Instagram, Ansaldi, nelle ultime ventiquattro ore, ha prima esposto le proprie riflessioni sul rapporto tra uomo e Chiesa, per poi, poco fa, pubblicarsi intento a recitare il Salmo 34:4, dal Vecchio Testamento. Sotto la neve, sorridente come sempre, in fluentissimo spagnolo castellano di matrice argentina, con l'entusiasmo di chi, a prescindere dall'andamento delle vicende calcistiche, si sente guidato, nella quotidianità, dalla propria fede.
Le riflessioni di Ansaldi sul rapporto tra uomo e Chiesa