Antenucci: "Classica gara dove la palla non voleva entrare in porta"
Ha provato in tutti i modi oggi a segnare.
“Sì, ci ho provato io e anche altri miei compagni però è stata la classica partita nella quale la palla non voleva entrare in porta”.
In alcuni episodi la porta sembrava stregata, ma in altri un po’ più di cinismo poteva aiutare.
“Sì sicuramente, quando si sbagliano i gol si può fare meglio, però, secondo me, la cosa positiva è che ci abbiamo provato tutta la partita o quasi e quindi questo ci deve far andare avanti e pensare positivo”.
A Malta avete ripreso la preparazione estiva, è forse pesato un po’ questo lavoro?
“Non credo, ma dal campo si hanno determinate sensazioni e da fuori delle altre, ma credo che fisicamente stiamo bene”.
Gli episodi dal campo possono essere visti in modo differente, ma la gestione della partita da parte dell’arbitro, osservata degli spalti, ha portato nervosismo in campo. E stato così?
“Sugli episodi ho difficoltà a dare giudizi perché mi trovavo sul primo a correre in velocità e sul secondo a ottanta metri, però un po’ di nervosismo in campo è stato creato con i cartellini durante la partita. In occasione dell’espulsione di Ebagua non ho sentito quello che ha detto, ho visto solo che l’arbitro estraeva il cartellino rosso. Se sulla caduta in area di Surraco ci fosse o meno il rigore non saprei dirlo, mi sembra strano che abbia fatto apposta a cadere quindi l’ammonizione potrebbe essere stata eccessiva”.
Si può dire che oggi è girata male e che bastava poco perché le cose andassero diversamente?
“Sì, ma ci possono stare le partite dove si prova a fare gol e non si riesce e poi finiscono zero a zero. Ma siamo ottimisti perché abbiamo fatto una buona partita”.
Con l’Ascoli per lei sarà una partita un po’ speciale, il gol lo ha tenuto per sabato prossimo?
“Ormai l’emozione delle prime volte è passata, adesso ci riposiamo due giorni e poi da lunedì inizieremo a preparare la partita con l’Ascoli”.