Antenucci: "Per Ventura e il Toro accetto anche la fascia"
L'assenza di Bianchi a Crotone è assodata, anche perchè delle tre giornate di squalifica inflitte al capitano granata, il ricorso intrapreso dal club di Cairo potrà decurtarne con molta probabilità solo una. Meglio che niente viene da pensare, anche il Torino senza il suo Rolandinho potrà comunque contare su un reparto offensivo tutto meno che scarno. Uno che dell'assenza di Bianchi potrà "beneficiare" è Mirco Antenucci, non perchè Ventura gli preferisse altri, ma perchè potrà tornare a ricoprire il ruolo di punta pura a cui è sempre stato abituato. Delle 9 presenze portate a casa, il tecnico granata ha utilizzato quasi sempre l'ex Catania come esterno, raccogliendone comunque i frutti sperati. Sabato pomeriggio a Crotone, Mirco potrà tornare alle origini ed essere posizionato al centro del reparto offensivo, il più vicino possibile al tu per tu con il portiere avversario. In un'intervista rilasciata a La Stampa, il giocatore del Torino spiega così la trasferta in Calabria. "Rolly è un punto di riferimento, ma non dobbiamo cadere nell'errore di piangerci addosso, sarebbe peggio. Rimbocchiamoci le maniche, ma forti del fatto che anche senza di lui in passato abbiamo fatto bene. Anche in passato sono stato dirottato sulla fascia, a Catania lo facevo con Giampaolo, ma nel suo 4-5-1 avevo qualche problema in più. Ora è diverso, per Ventura e il Toro sono disposto a fare questo e altro. Tra l'altro ho caratteristiche che mi permettono di ricoprire diversi ruoli".
Ci pensa alla A? "Sarei bugiardo se dicessi di no, nella mia carriera l'ho fatta solo due volte con il Catania, ma a spezzoni. Non mi hanno mai dato l'opportunità di potermi esprimere. Sarebbe bello poterla disputare con il Toro, ma la strada è ancora lunga. Il nostro obiettivo? Vincerle tutte. Con il massimo rispetto per gli avversari, come dice sempre l'allenatore, dipende da noi. Finora abbiamo sbagliato solo a Gubbio".