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Appello Chiambretti: “Ora il salto in alto”

di Elena Rossin
Fonte: Tuttosport
Piero Chiambretti

Bravo Juric e bravi i giocatori, ma adesso Cairo completi l’opera e dia vita a un Toro che competa per qualcosa” questo in sintesi il pensiero, riportato da Tuttosport, di Piero Chiambretti, show-man, comico, autore e conduttore televisivo, attore, regista e grande tifoso del Toro, su quanto fatto dal Torino in questa stagione e su ciò che dovrà fare n ottica futura.  

Chambretti ha anche espresso la sua opinione su Belotti: “La premessa è che noi del Toro amiamo visceralmente il Gallo, capace di attrarre affetto grazie a un impegno costante e produttivo. Negli anni bui l’unica luce granata è stata Belotti. Detto questo, il simbolo del Toro ora è Bremer, il quale allungando il contratto consentirà di monetizzare dalla sua cessione. Ciò che avrebbe dovuto fare anche il capitano. Adesso, per permettere al club di organizzare il mercato, dica se vuole restare o meno”. E su Brekalo che non ha voluto essere riscattato: “Un colpo al cuore, il croato mi è piaciuto per la capacità di giocare con entrambi i piedi, per intelligenza e per i gol segnati, anche se me ne sarei atteso qualcuno in più”. In generale per quel che riguarda il mercato del Torino il pensiero di Chiambretti è: “Praet mi è piaciuto moltissimo, peccato sia di cristallo, coerente con il suo gioco cristallino... Speriamo possa tornare, o nel caso essere sostituito al meglio. Poi serve un portiere: Berisha è bravo, Milinkovic potrà esserlo, ma ci serve un titolare. Cragno o Meret andrebbero benissimo, Gollini non lo conosco ma se è di proprietà dell’Atalanta sarà fortissimo. Là sono tutti, forti”.


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