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Arbore con il Grande Torino nel cuore

di Marina Beccuti

E' uno dei massimi conoscitori della musica mondiale, uno showman incredibile Renzo Arbore, ospite pochi giorni fa a Sanremo 2014. Proprio questa è stata l'occasione per una bella chiacchierata sul calcio fatta al Tuttosport, dove ribadisce il suo credo granata. "Bacigalupo, Ballarin, Maroso... Ricordo tutta la formazione, eh... Per noi che all’epoca eravamo ragazzini gli idoli sportivi erano due: Coppi e il Torino. E per chi, come me, viveva nel Sud, lontanissimo dalle capitali, tutto assumeva un contorno ancora più leggendario".

Poi ricorda il 4 maggio 1949: "Non potevo credere a una notizia così. Era qualcosa di troppo grande, di insopportabile. Quel giorno rimanemmo tutti orfani".

Tuttavia Arbore non cambiò passione: "Elaborammo il lutto, poi cominciammo a girovagare alla ricerca di un’altra squadra che, già lo sapevamo, non saremmo riusciti a trovare perché il Torino era insostituibile. Così come, per tanti aspetti, Torino".


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