Avv. Malagnini: "Spadafora deve essere meno integralista e più politico"
TMW ha intervistato l'avvocato Luciano Ruggiero Malagnini per discutere sulla decisione della Figc di organizzare un pool per tenere sotto controllo gli allenamenti della squadre per evitare che siano violate le regole sanitarie. Ad esempio ieri c'è stato un dubbio legato alla Lazio, di aver fatto svolgere una partitella tre contro tre, fatto poi smentito dai diretti interessati. Anche se i dubbi restano.
“Potrebbe essere una posizione della FIGC a sostegno del protocollo stringente. Già vi sarebbero responsabilità penali da parte del medico del lavoro e dei rappresentanti legali laddove non venissero rispettate tutte le norme, poi essere monitorati anche dalla Procura Federale per gli allenamenti non è bello”, ha accusato l'avvocato.
“Davanti a queste responsabilità così amplificate i club potrebbero anche decidere di non giocare più. La FIGC dovrebbe essere a fianco delle società, invece qui la situazione si sta inasprendo ancora di più”.
Sulle sanzioni da applicare in caso di violazione delle norme, Malagnini ha aggiunto: "La violazione non è codificata, quindi i club potrebbero vedersi contestare la norma relativa alle condotte di lealtà e trasparenza che prevede una sanzione, dall’ammenda alla penalizzazione. Se viene creata una task force vuol dire che in caso di mancato rispetto si andrebbe incontro ad una sanzione”.
Sul comportamento del ministro Vincenzo Spadafora, l'avvocato ha commentato: "Il Ministro non ha le idee chiare. Cerca di optare per la soluzione più stringente per evitare di essere additato come responsabile di qualcosa. Di politico, in questo caso, non sta facendo nulla. Mi sembra che stia esagerando, il Covid-19 sembra che non sia più aggressivo come all’inizio. Innanzitutto basterebbe disporre l’isolamento soltanto per l’eventuale calciatore positivo. Gli suggerisco di essere meno integralista e più politico”.