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Baretti: "Al Toro manca una certa concretezza. Non è solo colpa dell'attacco"

di Marina Beccuti

Alessandro Baretti, giornalista del Tuttosport, ha commentato la situazione attuale del Torino per TMW Radio.

"I dubbi di formazione sono sostanzialmente legati alle presenze di Lyanco e Niang. L'ex rossonero, dice Mihajlovic, è in crescita e tutti lo aspettiamo, Cairo e i tifosi del Torino in primis. Il francese ha avuto solo un acuto contro il Verona, ci si attende perciò da lui maggiore continuità. Il serbo ha poi aggiunto che il principale problema del Torino, in questo momento, è legato alla mancanza di concretezza sotto porta", ha commentato Baretti le parole di Miha in conferenza stampa.

Ovviamente c'è anche necessità che Belotti torni al gol: "Belotti è stato infortunato, ma è altrettanto vero che la forbice rispetto allo scorso anno è evidente, 3 reti in questa stagione rispetto alle 10 segnate nella precedente. Vedremo se sarà Niang, dunque, a risolvere i problemi a Milano. L'altro dubbio riguarda Lyanco. Il brasiliano è stato fermo ai box dopo un momento positivo, e ora scalpita per tornare titolare. Burdisso al suo posto ha fatto bene, in particolare a San Siro contro i nerazzurri. Mihajlovic riproporrà il 4-3-3 contando sul sacrificio di Ljajic, che si sta adattando bene nel ruolo di attaccante esterno".

Ma i problemi del Toro non restano legati solo alla mancanza di un certo cinismo in area di rigore: "Manca anche continuità. I granata hanno fatto delle buone gare, e mi riferisco alla sfida contro il Sassuolo, al pari con la Samp e ovviamente alla partita contro l'Inter. A questa squadra mancano quindi le reti di Belotti ma anche la costanza nel gioco per puntare all'Europa. La sfida di domani dirà molto: vincendo a San Siro il Torino si piazzerebbe solitario al settimo posto che, in base a chi vince la Coppa Italia, potrebbe garantire l'Europa League".


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