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Basha studia alla "Ferri"

di Marina Beccuti

Migjen Basha è diventato uno dei punti di forza del Torino, anche se finora di lui si è parlato ancora poco. Ma sicuramente è un duro e sta ottenendo tanti complimenti. "Sto prendendo confidenza con la città, abito nei pressi di piazza San Carlo e qua­si ogni pomeriggio esco per fare due passi e an­dare a prendere un caffé. Ebbene, iniziano ad es­sere in molti quelli che mi fermano e mi dicono: “Spaccali tutti, Basha!”. Espressione un po’ co­lorita ma capisco cosa vogliano dire i tifosi. Per loro sono uno che non molla mai. Ed è la verità", ha raccontato di sè al Tuttosport.

Questa sua fama di essere un duro ricorda un certo Giacomo Ferri, attuale team manager del Torino. Il paragone piace all'ex atalantino: "Oltre ad essere il presente, Giacomo è una bella fetta di storia granata. Magari, diven­tassi il “nuovo Ferri”. Basha è uno molto critico con se stesso e si è addirittura sorpreso delle buone valutazioni in pagella ricevute all'inizio della sua avventura in granata. "La mia non era falsa modestia, è solo che, ad esempio dopo Siena, non mi sentivo di aver dato quanto avrei potuto. Ero reduce da un problema fisico e durante la gara mi sentivo stanco. In più ca­pivo che a livello tattico dovevo ancora assimi­lare al meglio quanto richiesto da Ventura. Ora sono migliorato, come sono migliorate le presta­zioni della squadra". Duro, umile e determinato, tutto quello che serve per piacere agli esigenti tifosi granata.


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