.

Belotti-Immobile, amici-rivali. Annata simile, meglio Ciro per media-gol

di Claudio Colla

Rivali per la maglia da titolare in Nazionale, compagni di squadra nella seconda metà del 2015/16, Ciro Immobile e Andrea Belotti hanno per breve tempo incrociato le proprie strade, per poi brillare, nel corso delle ultime tre stagioni, ognuno dalla propria piazza. In particolare il centravanti della Lazio, per il quale, quest'anno, una flessione ha fatto seguito a due annate dalla media realizzativa devastante (di circa tre gol ogni quattro partite), che ha trovato il proprio acme in quel 2017/18 che ha visto Belotti tirare il freno, dopo l'esplosione del campionato precedente. I due ora si trovano ancora una volta di fronte, per l'ultima di un campionato altalenante per entrambi: guardando i minuti disputati in campo, rispetto alle reti segnate (15 da Belotti, 14 da Immobile), l'ex-Toro resta leggermente avanti per scoring medio (un gol ogni 211 minuti, circa due gare e una ventina di minuti, per Immobile; uno ogni 230 per tutti). Quasi quattro anni di differenza, al momento Immobile sembra destinato a restare in biancoceleste per la quarta stagione consecutiva, investimento sicuro sulla sua titolarità, in prospettiva di Euro 2020. Discorso analogo per il più giovane Belotti, che, forte del rinnovo (ancora ufficioso) da poco siglato, difficilmente spingerà verso una cessione, soluzione che non converrebbe al club, che difficilmente potrà vantare una qualificazione alla prossima Europa League per enfatizzarne il valore di mercato, e che rappresenterebbe un grosso rischio per l'attuale capitano granata, che da comprimario in una big potrebbe perdere minutaggio utile, appena recuperata, con ogni probabilità, la presenza tra i convocati di Roberto Mancini. Entrambi con lo sguardo puntato verso una stagione che, infortuni permettendo, possa regalare soddisfazioni personali nettamente superiori a quella che va a chiudersi.


Altre notizie
PUBBLICITÀ