.

Bianchi, è l'ora del riscatto

di Marina Beccuti
Fonte: Andrea Scappazzoni per www.cronacaqui.it

In un momento come que­sto, al Toro non può che ser­vire il miglior Rolando Bian­chi. Dopo tanti segnali di de­bolezza, emersi dal ko di Ve­rona e dal pari discusso di Castellamare di Stabia, i gra­nata ora devono inviare alle loro avversarie un messaggio di inequivocabile forza. Ven­tura può contare su Bianchi, per rinfrancarlo della delu­sione provata sabato scorso nei sei minuti concessi dal tecnico alla punta che, tutta­via, deve cambiare marcia per tornare ad essere il vero re dei marcatori del Toro.
STAGIONE NEGATIVA
Ad oggi Rolando Bianchi ha segnato appena sei reti in 31 giornate di campionato, nel­le quali il capitano granata ha raccolto 29 presenze per un totale di 1.984 minuti. La media-gol, rispetto al passa­to, è piuttosto bassa: i nume­ri dicono che Bianchi segna una rete ogni 330 minuti. Il migliore dei granata, in que­sto senso, è Alessandro Sgri­gna, che va in gol mediamen­te ogni 160 minuti di gioco. Sono solo statistiche, è chia­ro, ma descrivono una sta­gione non esaltante della punta bergamasca a Torino. Dapprima il mercato estivo, poi la convinzione (diffusa e generale) della sua mancata adattabilità al modulo e al gioco voluto da Giampiero Ventura, quindi ancora il mercato (stavolta invernale): così Bianchi ha perso sicu­rezza. Sempre al centro d el l'attenzione, soprattutto quando le cose in casa grana­ta non andavano bene, "Ro­landinho" ha cercato sempre di lottare per il suo spazio e per tornare al gol, che gli è mancato per quattro mesi e mezzo.


Altre notizie
PUBBLICITÀ