.

Bianchi: "Dette cose sbagliate su di me"

di Marina Beccuti

Rolando Bianchi ha rotto il silenzio che lo circondava da mesi, ovvero dalle lunghe settimane di mercato. Ora che si è sbloccato sotto rete (il primo gol segnato è stato su rigore) il bomberissimo granata è tornato a parlare e l'ha fatto togliendosi qualche sassolino, come riporta La Stampa. "Io voglio migliorare e per farlo devo provare le giocate. Mi dà fastidio sentir dire che non gioco per la squadra". L'abbraccio dei compagni dimostrano però quanto sia amato nello spogliatoio. Ma Rolandinho ha dedicato il gol ad un personaggio particolare: "Una dedica la faccio al nostro magazziniere Toni, classe 1936: è venuto di corsa a festeggiare, col fiatone e ha rischiato grosso. Lui è l'immagine del vero cuore granata".

Riguardo al mercato ora Bianchi pensa solo a giocare e vincere qualcosa: "Io spero si sigilli tutto ad aprile con qualcosa di importante per il Toro. Adesso siamo all'inizio, abbiamo aperto un ciclo e vogliamo continuare così. Piedi per terra, testa bassa, tosti e determinati". Ma quanto è stato vicino all'addio il capitano? "Le offerte sono arrivate ed erano importanti. Però sono arrivate negli ultimi giorni ed era giusto dare continuità col Toro: sono qui da 4 anni, sono il giocatore più “vecchio” insieme ad Ogbonna e questo fa piacere". Il rapporto con Ventura si sta intensificando e Rolly puntualizza: "E' un perfezionista, ci tiene molto al lavoro e crede in quello che fa. Il nostro rapporto è cresciuto, forse lui all'inizio aveva ricevuto voci sbagliate su di me". E lunedì arriva il Brescia, una squadra da "matare" per il bergamasco doc, che due anni fa subì anche falli tremendi dai lombardi nella finale playoff. Ma lui ha una sola forma di vendetta nell'animo: segnare e già starà pregustando di battere dei diretti avversari per la promozione.