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Bianchi difende Ebagua dai cori razzisti

di Marina Beccuti

Bianchi, bomber implacabile e capitano felice del suo Toro primo in classifica, si è solo rabbuiato per i cori imbecilli fatti ieri a Verona (tifoseria recidiva ormai da anni) contro Ebagua, di chiaro stampo razzista, con i soliti «buu» ormai indecenti. "Sarebbe stato tutto fantastico, ma queste cose rovinano. Il calcio deve cambiare: non solo rifacendo gli stadi, ma lavorando sulla cultura e portando i bambini a tifare per e non contro". Belle le parole del capitano ma siamo ancora lontani dall'accettare il diverso nello sport, anzi chi ne parla viene spesso criticato perchè i buuu non sono razzisti ma fanno parte del costume del calcio. Invece non è così e anche la F1 si sta accorgendo del fenomeno dopo che è arrivato ad alti livelli Lewis Hamilton. E' vero, sbaglia (perchè istintivo), ma contro di lui c'è una vera e propria persecuzione ed un personaggio del circus, che è voluto rimanere anonimo, ha ammesso che contro il pilota della McLaren c'è proprio del razzismo. Dunque lo sport, che deve unire e portare allegria, molto spesso entra nelle case con le pagine più buie della stessa vita sociale. E sarebbe finalmente ora che alle tifoserie come quella veronese ci fossero sanzioni modello, solo le multe non servono a nulla.