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Bianchi: "La Lazio? Con loro mi sono lasciato bene"

di Marina Beccuti
Fonte: www.lalaziosiamonoi.it

Valide piste o semplici indiscrezioni, la Lazio si muove e lo fa a fari spenti. Il mercato biancoceleste è orientato a sfoltire la rosa e questa non è una novità, ma il presidente Lotito continua nel quotidiano lavoro in simbiosi con Igli Tare, il ds laziale, che tanto bene sta monitorando il mercato in ingresso e in uscita del club capitolino. Se in uscita per ora tutto tace o quasi (se si escludono i rumors di un Baronio vicino al Mantova, ndr) in ingresso sembra chiaro che servono puntelli. Uno su tutti è in difesa, ma nel reparto arretrato dovrebbe partire, in concomitanza del possibile innesto, uno fra Cribari e Rozenhal, anche se al momento nessuno dei sue sembra intenzionato a fare le valige. In attacco invece non più di qualche giorno fa si era parlato di Cruz come ariete da fornire a mister Ballardini per completare il suo scacchiere offensivo. Nella zona offensiva infatti, sul piede di partenza c'è sempre Goran Pandev e fatta eccezione per Rocchi come centravanti in organico resterebbe solo Inzaghi. Dunque la Lazio sta sondando il terreno per portare in biancoceleste un attaccante puro che esalti il nuovo modulo: 4-2-3-1. Serve un calciatore con precise caratteristiche fisiche. Potente fisicamente, alto e che sappia dominare le aree avversarie. Seppur gli interessamenti delle alte sfere biancocelesti qualche giorno fa si sono concentrate sull'argentino Cruz, nelle ultime ore le quotazioni dell'ex-nerazzurro sono decisamente calate. L'entourage del giocatore sta allacciando infatti, rapporti con club esteri, che sarebbero in grando di garantire all'argentino un biennale importante ed un ruolo da titolare. Ma la Lazio nel frattempo non è rimasta a guardare. L'identikit tracciato dallo staff tecnico e dal diesse è ormai chiaro e su queste direttive è iniziato un nuovo giro di consultazioni. La pista eclatante che i vertici biancocelesti stanno vagliando da qualche ora, si chiama infatti Rolando Bianchi. Da Torino è praticamente certo che l'attaccante, già ex-biancoceleste, verrà ceduto a breve. La zona offensiva granata in questo momento abbonda di punte e mezze punte e la dirigenza del Toro sembra essersi decisa a mettere sul mercato Rolandino. Il frutto del vivaio atalantino approdò alla Lazio in prestito con diritto di riscatto, nel mercato invernale del 2008, per dare forza alla squadra di Rossi. Ma in estate a sorpresa il club romano non lo riscattò. Qualche malumore e qualche frase di troppo confezionò il divorzio fra la Lazio e Bianchi, ma sui motivi del mancato riscatto rimase sempre un alone di mistero. Qualcuno affermò che fu Lotito a non puntare sul giocatore, ma altrettante voci confermano che invece fu proprio l'ex-mister laziale a non volere la riconferma dell'attaccante. Comunque ora con il Toro in serie B e con la chance concreta di riprendersi il giocatore la Lazio ci sta pensando e lo stesso Bianchi, pur rispettando la sua attuale squadra non chiude a nessuna ipotesi. Rolandino infatti in esclusiva a Lalaziosiamonoi.it ha detto: "Non so se il Toro ha deciso qualcosa sul mio conto. Quel che so è che ora sono del Torino e per rispetto del mio attuale club non vorrei parlare di altre squadre. La Lazio? Personalmente non so nulla di un loro interessamento. Con loro mi sono lasciato bene non credo di aver chiuso male con il presidente Lotito. Infatti io quando ero a Roma nella Lazio mi sono sempre comportato da professionista serio e questo il presidente lo sa…" Dunque la pista resta valida e la possibilità di un ritorno alla Lazio non sembra una boutade. Del resto anche Lotito nella conferenza ad Auronzo aveva confermato che alcuni ex ultimamente avevano bussato alla porta della Lazio: "Sino ad ora solo un giocatore è tornato alla Lazio, ma molti ex mi hanno chiesto di rientrare…". Questione di tempo e di opportunità. Rolando Bianchi intanto spera.