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Bianchi: "Voglio portare il Torino in Serie A per i suoi tifosi"

di Giulia Borletto

Si è finalmente sbloccato. Finalmente quel 24 si è trasformato in 25. Non lo aiuterà a vincere la classifica cannonieri, ma per Rolando Bianchi vuol dire molto di più. "Mi sarebbe piaciuto essere il capocannoniere di B, ma preferisco mille volte arrivare alla Serie A con il Torino. E' stato un pareggio importante, ma al ritorno serviranno ancora più forze, impegno e cuore. Soprattutto ci serviranno i nostri tifosi. Mi piacerebbe festeggiare con loro la promozione. Voglio riportare il Torino dove è giusto che stia: tra le grandi, me lo sono ripromesso". Sempre più capitano, sempre più uomo simbolo, Rolanihno non segnava su azione da più di un mese e il gol quando non arriva, ad un attaccante di razza pura manca come l'acqua nel deserto. "Era un mese che mi preparavo per i playoff.  A volte il gol viene facile, altri no. Se dovesse segnare Salgado domenica, andrebbe ugualmente bene: al massimo ci divideremo i meriti". Il gol del pareggio è nato da un calcio di punizione sulla destra che lui stesso si era furbescamente procurato. L'intesa con Genevier qui ha parlato da sola. "Me lo sentivo che il gol sarebbe arrivato. Già durante il riscaldamento avevo degli ottimi presentimenti. Eravamo carichi e concentrati. CI aspettavamo una grande partita e così è stato: ora dobbiamo ripeterci".




 


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