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Biraghi: "L'addio a Firenze una questione con Palladino. Non è stato semplice accettarlo"

di Emanuele Pastorella
Fonte: Tuttomercatoweb

L'ex capitano della Fiorentina, da gennaio in prestito con diritto di riscatto al Torino, Cristiano Biraghi ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Tuttosport, tornando anche sull'addio ai viola: "Le prime due settimane a Torino sono state una fase di transizione. Arrivavo da otto anni a Firenze. Otto anni che si sono conclusi in maniera inattesa e certo non voluta da me. Se mi brucia l'addio alla Fiorentina? Non è questione di bruciare e nemmeno sono qui per fare polemica. Anzi, ci tengo a precisare che io conservo un ottimo rapporto con il presidente Commisso, con il direttore Pradé e con Ferrari. È stata una questione tra me e l’allenatore: e l’allenatore ha tutti i diritti di avere le sue idee e portarle avanti. A me è dispiaciuto perché all’inizio della stagione, quando si decise di fare una rivoluzione cambiando il tecnico e una quindicina di giocatori, mi era stato detto che avrei fatto parte anche del nuovo progetto. Con il passare delle settimane ho capito che non era così e poi negli ultimi due mesi non sono stato più convocato. Ero il capitano, Firenze è la città dove ho comprato casa: insomma, non è stato semplice accettarlo. Per questo dico che inizialmente a Torino ero spaesato, conoscendo pochissime persone e vivendo in albergo senza la famiglia".


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