Boglione, un tifoso juventino che crede nel progetto Toro
Ha sposato il credo di Cairo perchè lo conosce da tanti anni e così Marco Boglione, con la sua Kappa, è diventato partner tecnico della squadra granata. Lo è già da qualche anno e proseguirà: "Abbiamo ancora altri anni di contratto, lavoriamo come se non dovesse finire mai... Ci troviamo bene, mi auguro che si possa proseguire ancora per molto tempo", ha detto Boglione al Tuttosport.
La scelta di essere partner del Toro è stata dettata dalla stima verso il presidente e da alcune caratteristiche fondamentali: "La forza del progetto e la serietà di Cairo. Non ho mai avuto dubbi. Ha commesso degli errori in passato, come capita a chiunque decida di investire, specialmente nell’universo calcistico. Ma il Torino si sta rivelando come una società seria e competente: sta raccogliendo quello che ha seminato, ciò che ha costruito con il lavoro e la progettazione. Lo stesso Cairo aveva detto, quando aveva preso il club, che ci sarebbero voluti dieci anni per giudicare. E così è stato".
L'idea vincente della terza maglia, quella blu, con tutti i nomi dei capitani passati, è stata decisa in tandem: "E’ venuta ad un ragazzo che lavora con noi ed è anche tifoso del Toro. Poi ne abbiamo parlato con il Torino e abbiamo sviluppato il progetto. Il club ha apprezzato. Come in tutte le cose, serve anche un pizzico di fortuna: non sempre le idee brillanti sono anche di successo. In questo caso invece il pubblico ha gradito. La terza maglia è andata subito esaurita".
Da torinese doc Boglione è soddisfatto di avere un Toro in alto in classifica: "E’ un grande orgoglio. E lo dico da juventino... Il Torino permette di muovere l’economia: non solo calcio, ma anche intrattenimento e comunicazione. Dispiaceva a tutti quando il Torino non era Toro: i risultati buoni che sta ottenendo in questa stagione, al di là di qualche sconfitta che può capitare, aiutano a muovere soldi, interessi, promozione pure locale. E i tifosi sono contenti".