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Brambati sul caso scommesse: "Questi giovani sono dei c. o sono stati educati male"

di Marina Beccuti

Nella trasmissione Maracanà, a TMW Radio, ha parlato del caso scommesse l'ex granata Massimo Brambati.

"Se dovessero aver infranto questi giocatori/ragazzi, che dovrebbero essere già uomini, sono degli emeriti coglioni. Solo un coglione che ha in mano la propria carriera fa così, allora o sono stati male educati o non ci arrivano. E ci metto anche gli agenti/procuratori, che pensano solo a portare contratti e a parlare in tv. Non ne conoscono a fondo poi i dettagli umani e di vita di questi calciatori. Ho letto che Fagioli è invischiato anche in questioni di malavita, sui quotidiani. Credo che un procuratore dovrebbe essere a conoscenza di questo. Attenzione, perché è facile sbattere il mostro in prima pagina. Ricordiamoci Signori, tirato dentro per dieci anni e poi è stato in Cassazione assolto da tutto. Ma così gli hanno bruciato il dopo-carriera".

C'è però qualcosa di anomalo, perchè Corona sa le cose in anticipo?

"Non mi sembra una cosa normale che Corona sia lui la persona che ci dice i nomi che devono essere indagati. Dei nomi che dovrebbero essere secretati, vengono fuori. Ha tirato fuori Fagioli, che si era già autodenunciato, da chi ha questi nomi Corona?".

E adesso sicuramente Spalletti ha i suoi problemi da gestire in vista dei due prossimi match di qualificazione ai prossimi uropei. 

"Dispiace per Spalletti, poteva raccogliere i primi frutti del suo lavoro. Mi ricordo cosa è accaduto in condizioni difficili all'Italia nel 1982, c'erano dei valori umani e tecnici enormi in quel gruppo. Stessa cosa nel 2006. Ma siamo sicuri che poi all'interno di questo gruppo che sa di aver fatto qualche marachella e non è tranquillo e non ha la testa sulla partita? E' qualcosa che mi chiedo. Magari ha paura che esca da un momento all'altro il suo nome?".


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