Brienza e Tedesco per il Toro
Fonte: www.cronacaqui.it
Mercato creativo. È quello che sta cercando di fare il ds Gianluca Petrachi da qualche tempo a questa parte.
POCHI SPICCIOLI
Avendo a disposizione pochi spiccioli - per giunta già investiti - per la campagna acquisti, “mister parametro zero” - così è soprannominato dai colleghi delle altre società - deve lavorare di fantasia. E in un mercato difficile come questo, di creatività ce ne vuole tanta. L’ultima idea venuta in mente al direttore sportivo granata, è quella di andare a pescare tra i cosiddetti “indesiderati” o “epurati” degli altri. Quelli che guadagnano troppo e che «non rientrano più nei piani». Quelli, ad esempio, come Franco Brienza e Giovanni Tedesco, in forza alla Reggina, considerati dal presidente Lillo Foti un po’ alla stregua di Di Michele e Diana in maglia granata. «Chi guadagna troppo se ne deve andare -ha tuonato ieri il presidente dei calabresi - per il bene della Reggina». Nei giorni scorsi Petrachi ha già sondato il terreno con il braccio destro del numero uno amaranto, l’ex difensore granata Simone Giacchetta. Lo scoglio è l’elevato ingaggio dei due calciatori.
A CENTROCAMPO
Dopo il colpo Obodo per completare la mediana di Lerda il Toro continua a ballare fra Genevier, Magnanelli e Milanetto. Il francese rimane la prima scelta. Conosce già l’ambiente, i compagni ed è un calciatore che piace anche a Lerda così come Magnanelli. Entrambi però verrebbero sotto la Mole con i galloni da titolare. Questo potrebbe nuovamente chiudere la strada a Nicolas Gorobsov, scalpitante ed in continua crescita. Per il ruolo di “chioccia” sarebbe quindi più appropriato un giocatore esperto come Omar Milanetto in grado fare da tutor al giovane sudamericano.
GABIONETTA & Co.
Non è un mistero che l’obiettivo di Petrachi per rinforzare il reparto offensivo sia il brasiliano Gabionetta. Il giocatore attualmente è in Brasile. Non vuole tornare al Crotone e non vede l’ora di mettersi a disposizione del suo mentore Lerda. Nel caso la trattativa dovesse saltare ai nomi già noti di Sgrigna, Do Prado e Giaccherini ora si aggiunge anche quello di un vecchio pallino di Petrachi, il romanista Alessio Cerci. Il giocatore però ha problemi contrattuali con la Roma. Difficile quindi che i capitolini vogliano cedere in prestito e lasciar valorizzare un giocatore che a fine anno potrebbe andare via a parametro zero. Infine, resta il capitolo più difficile. Per smaltire gli esuberi Petrachi dovrà sudare le classiche sette camicie. A meno che anche a qualcun altro non venga in mente di fare mercato con gli indesiderati degli altri. In quel caso verrebbe accolto a braccia aperte.
Andrea Capello
Paolo Casamassima